A pochi giorni dal closing, che segnerà la fine dell'era Berlusconi, arrivata ieri al compimento dei 31 anni, il politico della Lega Nord e noto tifoso del Milan, Matteo Salvini, ha parlato ai microfoni di Milannews.it della situazione del Milan e dell'ormai imminente passaggio di proprietà del Milan, che vedrà uscire di scena Silvio Berlusconi e la Fininvest a favore dei cinesi di Sino-Europe Sports Investments. Questa, di seguito, l'intervista al segretario della Lega Nord:
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Salvini: “Bacca irritante. I cinesi esistono, spero investano tanto”
Su Milan-Fiorentina di domenica sera e sulla relativa prestazione dei rossoneri: "Son contento per il risultato, l'unica cosa bella son stati i 3 punti e i due gol. Per il resto, tanto cuore e gioco zero. Il secondo tempo è stato imbarazzante, non ricordo un tiro in porta da parte del Milan. E' una squadra che lotta, per carità, e ci son tante assenze come scusante, però, nel 1987, quando avevo l'età attuale di mio figlio, il Milan era un'altra cosa"
Su Deulofeu, match winner con la Fiorentina e decisivo contro il Bologna: "E' un lampo nella nebbia, perché per il resto c'è veramente poco. Ci sono tanti bravi ragazzi, ma se si spegne Suso si spegne tutto. Quindi ben venga Deulofeu. Il problema è che una volta il Milan ne prendeva quattro o cinque all'anno di giocatori, mentre adesso ne trova uno in maniera casuale. Una volta c'era un sistema di osservatori ben diverso e anche un sistema di giovanili, ahimè, ben diverso".
Sulla querelle Berlusconi-Montella: "Io penso che Vincenzo Montella stia tirando fuori il massimo dall'organico che ha a disposizione. Non puoi chiedere a un allenatore di giocare al Barcellona se non hai Messi".
Su Bacca e il suo momento no: "Ecco, quello che uno non capisce da esterno è l'ennesima prestazione imbarazzante di Bacca. Chiaro che non venga servito, ma anche quando gli arriva la palla fa pena. Sembra di giocare con un uomo in meno. Al suo posto Lapadula o cambierebbe modulo? Cambierei modulo, piuttosto, giocando come il Napoli con il falso nove"
Sul closing sempre più vicino: "Berlusconi mi ha sempre detto che esistono questi cinesi. Io ogni tanto glielo chiedevo e lui mi rispondeva: 'Ci sono, ci sono'. Son quasi due anni che se ne parla, da Mr. Bee, a Mr. 'C' a Mister Li. Speriamo che arrivi qualcuno che abbia un nome, un cognome, una faccia, che sappia dov'è Milano e che investa, perché questa squadra ha bisogno di investimenti importanti. Serve una campagna acquisti da almeno 100 milioni".
Su chi ripartire il prossimo anno: "Da tifoso io ripartirei da Donnarumma, perché se cedi il portiere significa che non hai nessuna voglia di investire. In difesa è tutto da inventare. Per quanto riguarda il centrocampo terrei Bonaventura e Suso. Basta, finito. C'è tanto da fare se vuoi essere competitivo da Europa, se no ti giochi il quinto, sesto, settimo posto".
Sulle possibilità di qualificazione in Europa League: "Io sono ottimista, prima di tutto, quindi spero di sì. Però Juve, Roma e Napoli le vediamo con il binocolo. La rabbia è che anche l'Inter, in questo momento, lo vediamo da lontano. Speriamo, io ci credo e ci voglio credere all'Europa".
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