Adesso i numeri sono ufficiali, sono veri. La proprietà del Milan ha investito, in poco più di quattro mesi, più di un miliardo di euro. Il mercato appena concluso ha visto il ritorno da protagonista, in grande stile, del Milan, che si merita un bel 8. Campagna acquisti faraonica, scrive La Gazzetta dello Sport, che è servita anche a ridare entusiasmo a un ambiente da troppo tempo non più abituato a certi acquisti. Il colpaccio è ovviamente Leonardo Bonucci, ma ci sono anche giovani interessanti. Manca il top player davanti, ma si è deciso di puntare su un talento come Andrè Silva e su un usato sicuro come Nikola Kalinic. Subito dietro i rossoneri, dopo anni di egemonia, deve accomodarsi la Juventus, che si merita comunque un 7,5. I bianconeri hanno dovuto fronteggiare la partenza di Bonucci, ma hanno reagito bene alla concorrenza. L'Inter prende 7, anche se il mercato scoppiettante promesso non c'è potuto essere, ha comunque messo a segno colpi intelligenti, a differenza degli ultimi anni.
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Milan, sei il re del mercato: un’estate da 8
Bene anche le due romane. Sia la Lazio che la Roma meritano 7. Entrambe hanno affrontato cessioni importanti, ma gli acquisti sono stati ottimi. Hanno vissuto due casi analoghi con Patrik Schik e Keita, che volevano solo la Juve e alla fine sono andati rispettivamente a Roma e Monaco. L'acquisto del ceco da parte dei giallorossi ha spiazzato le big. Claudio Lotito è riuscito a ottenere il massimo da Lucas Biglia e Keita, reinvestendo subito. Tornando alla Juve, i soldi di Bonucci sono stati spesi più che altro per l'attacco, tra Douglas Costa e Federico Bernardeschi. L'erede del difensore sarà Daniele Rugani, con Benedikt Howedes come alternativa low-cost. Da sottolineare anche l'acquisto di Blaise Matuidi. Tra tutte queste big o quasi, c'è da menzionare il Torino, che ha fatto un mercato da 7,5, alla pari dei cugini: trattenuto Andrea Belotti, Urbano Cairo è riuscito anche ad acquistare M'Baye Niang.
C'è anche il Napoli, che merita 7, nonostante i pochissimi spostamenti. Il motivo? Aver mantenuto la rosa che tanto bene ha fatto lo scorso anno. Ma si è lavorato per Domenico Berardi, in vista dei prossimi anni. Le altre di Serie A vengono tutte dietro. La Sampdoria (6,5) ha guadagnato al meglio dalle cessioni, ma i partenti sono stati subito sostituiti. Ottimo l'arrivo di Duvan Zapata. Atalanta e Fiorentina non vanno oltre la sufficienza, dopo aver ceduto i prezzi pregiati e averli sostituiti con giocatori dal non certo rendimento. Giampiero Gasperini a Bergamo e i tifosi a Firenze, sono in subbuglio.
A Cagliari (6+) arriva Leonardo Pavoletti, che prende il posto del partente a sorpresa Marco Borriello, finito alla Spal, che lo affiancherà ad Alberto Paloschi, per un mercato da 6. Stesso voto per un'altra neopromossa: il Benevento, che ha deciso di puntare su Pietro Iemmello. Passando alle insufficienze: l'Hellas Verona (5,5) ha dimostrato evidenti problemi di budget, mentre sono insufficienti anche Genoa, Udinese, Sassuolo e Bologna, che avrebbero potuto fare di più. Il Crotone risparmia, come al solito. Il mercato peggiore lo fa il Chievo Verona, da 5. Spendere per spendere no, ma con una Serie A che torna a certi livelli bisogna adeguarsi.
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