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Fassone: “Investiti 230 milioni. C’è ancora da fare qualcosa in uscita”

Marco Fassone Milan
Ecco le parole dell'amministratore delegato del Milan, Marco Fassone, per l'APACF Show dopo la chiusura del calciomercato

Donato Bulfon

Termina qui l'intervento di Marco Fassone.

L'ULTIMO GIORNO DI MERCATO: “Quello di oggi è stato il tipico 31 agosto. Con il Torino ci eravamo sentiti più volte per Niang, ma le valutazioni non erano le stesse. Poi però siamo riusciti a far combaciare le cose. Salutiamo con affetto Niang e gli auguriamo di far bene al Toro, tranne in un paio di partite. Abbiamo provato con il Genoa a fare Pellegri e Salcedo, ma non ci siamo riusciti. Non siamo riusciti a fare un’operazione in uscita per 14 secondi. La rosa è completa in ogni reparto, credo che fosse difficile fare meglio di così. Ai tifosi dico, stateci vicini, perché siamo convinti di poter fare grande il nostro Milan”.

IL RINNOVO DI SUSO: “La sua situazione non è paragonabile a quella di Gigio Donnarumma. In quella situazione è stato bravo Massimiliano. Suso, come anche altri giocatori, rappresenta la base su cui costruire il nostro futuro. Alcuni di questi giocatori sono fondamentali. Suso è uno di noi, deve rimanere uno di noi, ha il contratto in scadenza nel 2019 e ora inizierà la fase di rinnovo, gli vogliamo bene e credo che non ci saranno problemi. Spero, anzi, sono sicuro che rimarrà con noi”.

L'EUROPA LEAGUE: “Tutti e due i turni di Europa League sono stati affrontati molto bene, con il giusto spirito. E soprattutto non sottovaluterei le prove con lo Shkendjia. L’Europa League non è esattamente la competizione europea a cui il Milan è abituato, ma l’affronteremo al massimo. Lo United dello scorso anno è un esempio. Non sarà un impegno di ripiego, ma lo affronteremo al massimo per abituarci allo step successivo”.

PRESENTE E FUTURO: “Se siamo soddisfatti del mercato, anche dal punto di vista economico, vuol dire che siamo al 90% abbiamo fatto quello che dovevamo. È giusto godersi questo momento. Ma stiamo già pensando a tutto il resto, dallo scouting al mercato del prossimo anno. Poi c’è la squadra che va in campo che è la cosa principale. Ci lasciamo alle spalle le soddisfazioni e pensiamo già al futuro, anche se ci godiamo qualche momento, come gli acquisti andati a buon fine”.

IL CALORE DEI TIFOSI: “Non so se ci manchi in mediano, lo facciamo dire a Massimiliano Mirabelli. Abbiamo sicuramente raggiunto l'obiettivo di trasmettere alla gente milanista, il calore e la manifestazione la si è avuta a San Siro con un amore trasbordante. Il Milanista ha voglia di stare vicino alla squadra e se abbiamo ottenuto questo risultato, è già qualcosa di importante”.

I DATI DEL MERCATO ROSSONERO: “Possiamo dare i dati ufficiali di un mercato importante, andato anche oltre le nostre attese. Abbiamo investito più di 230 milioni ed è giusto specificare alcune cose. Questi soldi li metteremo tutti a bilancio 2017-18, così stanno tutti tranquilli. La seconda considerazione è relativa al presidente. Io e Massimiliano abbiamo portato undici giocatori forti grazie alla proprietà. Quando mettiamo insieme i numeri, vedi dei numeri monstre. Abbiamo fatto cessioni, e può darsi che si muova ancora qualcosa nei prossimi giorni, che stanno tra i 50 e i 60 milioni, qualcosa in più rispetto all’inizio. Abbiamo contenuto le commissioni, siamo stati nell’asticella del 5%, pari a circa 12 milioni. Il monte ingaggi sarà tra i 110 e i 120 milioni. Rispetto al budget che avevamo siamo migliorati, abbiamo fatto quasi tutto quello che volevamo. Dal punto di vista numerico, esprimo una buona soddisfazione”.

FASSONE SULL'ESTATE E IL MERCATO: “Quello appena concluso è un mercato studiato, che viene da lontano. Ci è piaciuto viverlo e comunicarlo in questo modo. E’ stata un’estate lunga, intensa, ma tutto è partito prima, ovvero quando abbiamo iniziato ad accarezzare il sogno di far parte di questo Milan, che con buona soddisfazione, abbiamo completato nella sua prima parte. Dietro ognuno di questi acquisti, si nasconde una storia e c’è una costruzione che parte da lontano. Parte dai primi contatti che si hanno. I primi contatti che abbiamo avuto sono stati ad agosto dell’anno scorso, quando Mirabelli andò a Cagliari a vedere Kessie. È stato uno dei primi con cui abbiamo chiuso. Ci sono tanti aneddoti, ma a volte c’è da tenere nascosti alcuni dettagli che sono il sale del mercato. Giocatori cinesi al Milan? Può darsi che, nelle prossime settimane, qualche giovane giocatore cinese ci venga a trovare qui a Milano".

Ecco le parole di Marco Fassone in diretta sul profilo Facebook del Milan nell'APACF Show di questa sera.

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