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Andrè Silva e Cutrone segnano, Montella insiste con Suso?

Redazione

Andrè Silva e Cutrone segnano contro il Rijeka, Suso nei 10 minuti finali, ha fatto ancora fatica. E’ il momento di promuovere uno dei due attaccanti titolare contro la Roma con Suso nel ruolo di esterno a destra?
03:24 min

di Enrico Maggioni

Il match di giovedì sera di Europa League ha una volta di più evidenziato le qualità tecniche ed il fiuto da bomber dell'accoppiata André Silva - Cutrone.

Il talento portoghese e il centravanti prodotto della cantera rossonera hanno messo a segno rispettivamente la rete del vantaggio iniziale milanista e quella del 3-2 finale, a dimostrazione di una buona intesa ma soprattutto di un interessante assortimento tecnico. La classe e i movimenti di André Silva si sposano bene con la potenza di Cutrone, le cui capacità nel leggere i movimenti dei centrocampisti e di trovarsi spesso al posto giusto, possono contribuire a far crescere nel portoghese quella fame di gol invocata da Montella. Una giovanissima coppia che a suon di reti e di entusiasmo sta trascinando il Milan alla ribalta dell'Europa League e che giustamente reclama spazio in campionato.

Ben diverso l'atteggiamento mostrato da Suso: entrato a partita in corso, lo spagnolo, fresco di rinnovo contrattuale, si è mostrato indolente al punto da perdere non pochi palloni spalle alla porta e tanto triste da non avere nemmeno la forza - o la volontà - di esultare al gol della vittoria giunto allo scadere. Evidentemente Suso ha bisogno di percepire la fiducia completa dell'ambiente e queste continue discussioni sul suo mancato adattamento al ruolo di seconda punta minano le sue certezze. L'Aeroplanino potrebbe restituire al numero 8 milanista la tanto amata fascia destra dalla quale, con il suo dribbling bruciante e le sue geniali aperture, può innescare i movimenti di uno dei due enfant prodige dell'attacco.

Un Milan più spregiudicato, con il top player Suso nel ruolo che gli compete e, in attacco, l'entusiasmo e la freschezza di due ventenni, magari da schierare insieme a gara in corso: una possibile ricetta per battere la Roma e riconquistare autostima e compattezza di gruppo.

 

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