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Astori, l’autopsia: “Morte per bradiaritmia”

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Antonio De Nicolo, procuratore capo di Udine, ha confermato l'autopsia sul corpo di Davide Astori. Il cuore del giocatore ha rallentato sino a fermarsi

Patrick Iannarelli

"In base alle evidenze dell’esame autoptico effettuato in data 6 marzo 2018 sul cadavere di Astori Davide Giacomo, in riferimento alla causa di morte, la si può indicare come causa di morte cardiaca, senza evidenze macroscopiche, verosimilmente su base bradiaritmica, con spiccata congestione poliviscerale ed edema polmonare. Per la diagnosi definitiva, sono necessari approfonditi esami istologici".

Antonio DeNicolo, procuratore capo di Udine, ha confermato l'autopsia sul corpo di Davide Astori. Il cuore del giocatore ha rallentato sino a fermarsi: "Dalle prime rilevazioni non sembrerebbe trattarsi di cause esterne diverse da quelle di una morte naturale - ha spiegato De Nicolo -, però prudenzialmente i nostri consulenti dicono che dovranno attendere l’esito degli esami istologici per pronunciarsi definitivamente. Hanno chiesto 60 giorni di tempo per depositare il loro elaborato. E da quel momento avremo un quadro completo". Nei prossimi giorni, dunque, capiremo meglio quali sono state le cause del decesso.

 

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