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La signorilità di Montella: Milan, è l’uomo giusto al posto giusto

Vincenzo Montella Milan
Montella si dimostra ancora una volta un signore nel post-partita. Nonostante le polemiche, mantiene la calma e fa notare i torti con eleganza. In linea con quello che è, da sempre, lo stile Milan.

Redazione

Non è la prima volta che il Milan subisce un torto in questo campionato. Ieri sera, infatti, allo Juventus Stadium è accaduto che la squadra rossonera abbia subito un calcio di rigore inesistente a tempo praticamente scaduto. E proprio nei giorni scorsi si sono susseguite anche le proteste di Inter e Napoli, anch’esse danneggiate allo Stadium.

Una svista arbitrale che è costata la partita alla squadra di Montella. E in tanti si chiedono se a parti invertite, l’arbitro, avesse preso la stessa decisione. Nonostante la sconfitta immeritata e il nervosismo giustificato dei giocatori milanisti a fine partita, l’allenatore rossonero si è dimostrato ancora una volta un signore. Montella infatti non si è fatto tradire dalla delusione e dalla rabbia ed ha risposto ai giornalisti lucidamente e nel merito affermando che “non esiste la teoria della compensazione, come d'altronde ci avete sempre insegnato. Per cui non è che se non viene dato un rigore prima allora bisogna darglielo per forza dopo. È un peccato perché avremmo meritato almeno il pareggio”.

Il riferimento è anche alle lamentele della squadra juventina che dopo 8 minuti ha protestato per un lieve contatto Zapata-Dybala in area rossonera sul quale l’arbitro ha lasciato proseguire. Montella ha aggiunto “credo che i due episodi hanno un peso diverso perché il rigore al 95° è totalmente un’altra cosa. Credo che De Sciglio vada ad affrontare Lichsteiner in modo naturale, il braccio era vicino al corpo ed inoltre i due giocatore erano vicinissimi. Dato che dalla panchina non si vedeva, ho chiesto con la massima serenità all’addizionale Doveri (arbitro di Bologna-Milan, ndr) e non mi ha dato risposta mentre l’arbitro Massa (arbitro di Milan-Juve di andata, ndr) mi ha detto che l’ha fischiato lui. Detto questo credo che dobbiamo smorzare un poco i toni per non far innervosire ancora di più chi a casa è più nervoso di noi e spero che qualche volta capita anche che gli arbitri sbaglino per me (ride, ndr) e spero che non ci sarà il finimondo”.

Dichiarazioni di Montella che in tutti gli studi televisivi sono state apprezzate e seguite da numerosi applausi. Gli errori arbitrali possono certamente capitare, sia a sfavore che a favore. Ma quello che non va giù in certi casi è non ammettere che questo sia accaduto a differenza del Milan che con il suo stile ha sempre trattato con serenità ed onestà intellettuale tali accadimenti. Non va dimenticato che all’andata proprio contro la Juve per un gol annullato giustamente a Pjanic (Benatia era in fuorigioco e partecipava attivamente all’azione) gli strascichi si portarono avanti per settimane senza dimenticare inoltre che in quella gara manca un rigore al Milan (per fallo su Romagnoli) e un rosso proprio a Pjanic.

Tra i tanti ad aver commentato il così contestato rigore c’è Ramy Abbas, procuratore tra gli altri di Salah, che ha affermato come “questo è un insulto all’intelligenza. La cosa più triste è che tra tre giorni nessuno si ricorderà più che cosa è successo. Nel calcio c’è memoria corta”. In conclusione, fa bene Montella a concentrarsi sulla prestazione dei ragazzi poiché negli scontri diretti è stato dimostrato come il Milan può giocarsela con tutti e se si continua così uniti arriveremo lontano.

Antonio Gatto

 

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