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Donnarumma e Cutrone, Gattuso elogia ma invita a volare basso

Donnarumma Cutrone Milan
Gattuso afferma che Donnarumma è un cuore Milan, mentre Cutrone deve ancora lavorare e migliorare. Sono presente e futuro, Rino li protegge.

Stefano Bressi

A cosa serve spendere 70 milioni per due attaccanti, quando poi in casa ne hai uno che segna più di entrambi messi insieme? Il Milan ha scoperto, forse con un po' di ritardo in maniera definitiva, Patrick Cutrone. Il bomber classe 1998 sembra davvero indiavolato e sta trascinando i rossoneri verso una risalita che sembrava impossibile. Cutrone è solo l'ennesimo prodotto del settore giovanile milanista a raggiungere grandi livelli. L'esempio più lampante prima di lui è sicuramente Gianluigi Donnarumma.

Proprio loro due, Gigio e Patrick, sono al momento il tesoro più grande per il Milan. Il portiere e l'attaccante, i due vertici della formazione milanista. Da loro passa molto: una parata o un gol sono le giocate più decisive in assoluto e sorprende che in un top club come il Milan siano affidate a un diciannovenne e a un ventenne. Questo avviene, però, perchè a sorprendere in campo sono loro due. Il tesoro del Milan, non solo economico.

Donnarumma dopo un'estate travagliata, dopo un inizio di stagione tra alti e bassi e qualche contestazione, sembra finalmente tornato decisivo. Gigio ha messo una pezza diverse volte nelle ultime settimane, nonostante sia chiamato in causa molto meno frequentemente rispetto a prima. Probabilmente c'è un collegamento anche con la pace fatta con i tifosi. Le cose sono consequenziali: Gigio gioca bene, i tifosi non lo fischiano; i tifosi non lo fischiano e Gigio gioca bene. In conferenza stampa ieri Gennaro Gattuso ha parlato proprio di questo: si è detto contento della pace fatta con i tifosi e ha sottolineato, ancora una volta, quanto Gigio tenga al Milan, senza però dimenticarsi di ribadire quanto ancora possa crescere e quanto debba lavorare per riuscirci.

Stesso discorso per Cutrone. Lui non ha alcun problema con i tifosi, anzi si può dire che le difficoltà possano nascere proprio per le motivazioni inverse. Il classe 1998 è ormai un idolo per tutti i rossoneri e i paragoni si sprecano. Gattuso ha richiamato tutti alla calma, ricordando ancora una volta i limiti del ragazzo. Probabilmente lo ha fatto ancora una volta per non esaltare troppo lui e l'ambiente più che perchè realmente sia infastidito da qualche palla persa, ma Gattuso nonostante la giovane età dimostra di sapersi comportare già come un allenatore esperto: esalta i suoi giovani, ma senza smettere di proteggerli.

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