Milan-Ranocchia, possibile. Ma lo sfottò di Berlusconi..

Il salto che si appresterebbe a fare Ranocchia sarebbe di quelli tripli e carpiati: dall'Inter al Milan. Anzi, di più: da capitano nerazzurro (emarginato, a dire la verità) a rinforzo rossonero. Non è certo il primo a cambiare sponda del Naviglio, ma certo un po' strano sarà. Sempre che avvenga, sia chiaro.

Una cosa però è bene sottolineare, non è una voce di calciomercato priva di fondamento. Lo stesso Milan, per bocca del proprio canale tematico Milan Channel, ammesso di aver parlato con l'Inter del difensore. Per ora solo una chiacchiera di mercato, ma chissà che non si concretizzi. L'infortunio di Rodrigo Ely apre a questa possibilità, ma per ora le due società sono distanti sulla formula dell'operazione.

L'Inter accetterebbe il prestito con obbligo di riscatto a 10 milioni, il Milan non si muove dal diritto di riscatto. Sul giocatore c'erano il Liverpool (ipotesi ormai tramontata) e il Norwich (squadra scartata da Ranocchia stesso, nonostante la super-offerta). L'unica alternativa sarebbe la Sampdoria, con cui esiste una base d’intesa per il prestito semplice.

Il difensore accetterebbe di buon grado sia la Sampdoria, che il Milan, squadra che potrebbe rilanciarlo e fargli prendere qualche rivincita contro l'ambiente nerazzurro. In casa interista infatti Ranocchia è diventato una facile bersaglio e gli sfottò si sono sprecati in questi mesi in cui ha giocato pochissimo. Come testimonia anche questo video degli Autogol, che attraverso un racconto del finto Buffa, ironizzano sulla carriera del giocatore..

La cosa strana, ha sottolineato oggi maliziosamente qualcuno, è che Ranocchia sarebbe tra i pupilli di Antonio Conte. Non tra quelli di Silvio Berlusconi, però, che qualche tempo aveva fatto una battuta tagliente sull'Inter e il suo capitano: “Non mi piacciono le squadre come l’Inter che ha 10 stranieri e una bestia, Ranocchia”.

Il nerazzurro aveva anche risposto al presidente del Milan, ma si era anche fatto perdonare, indicando in un mito della storia rossonera, il suo esempio principale: Paolo Maldini.