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Ibrahimovic: “PSG, un giorno tornerò”. Per lui futuro da dirigente

Zlatan Ibrahimovic, centravanti del PSG
Il PSG ha ufficializzato l'arrivederci di Zlatan Ibrahimovic. Al-Khelaifi: “Uomo dentro e fuori dal campo, qui sarà sempre a casa”

Daniele Triolo

In mattinata, con un tweet sul proprio account ufficiale, Zlatan Ibrahimovic aveva annunciato che quella di domani sera al Parco dei Principi (gara contro il Nantes) , sancendo, di fatto, l'addio alla squadra della Capitale francese dopo 4 stagioni, valanghe di trofei e di reti (151, finora, in 177 gare disputate). In mattinata, poi, il club presieduto da Nasser Al-Khelaifi ha ufficializzato la notizia con una nota apparsa sul sito ufficiale della società: la novità è che, , il PSG ha lasciato aperte, per Ibra, le porte per un futuro dirigenziale.

“Il PSG è e sarà profondamente grato per i 4 anni spesi a Parigi da Zlatan, uno dei miglior giocatori nella storia del club capace di trasformare il club in una delle più grandi società europee”, si legge sul sito ufficiale della società francese, che ha poi lasciato spazio alle parole dello svedese : “Sono molto orgoglioso degli ultimi 4 anni, ho amato ogni giorno speso qui. Il PSG è diventato un top club nel mondo e ho avuto un ruolo chiave in questo. Ora, però, è tempo di una nuova sfida per me: vorrei ringraziare i miei compagni, lo staff tecnico e le persone nel club. Il mio cuore è con i tifosi, sono stati incredibili sin dal giorno del mio arrivo, i migliori in Francia. Non è un addio ma un arrivederci: sono arrivato da re e me ne vado da leggenda, ma tornerò”, quelle del 34enne centravanti.

“In soli quattro anni Zlatan ha contribuito alla grande alla storia e alla notoritetà del club, promuovendo il calcio francese nel mondo - ha dichiarato Al-Khelaifi - Ibra è un grande uomo fuori e dentro il campo, ha un incredibile talento ed un carisma che ha conquistato il popolo parigino e non. Tutti i trofei che ha vinto con noi, i record infranti e i gol fatti resteranno per sempre nella nostra memoria. Sono estremamente orgoglioso di averlo accolto a Parigi e non vedo l'ora di lavorare ancora con lui a fine carriera, sarà sempre a casa al Paris Saint-Germain”.

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