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Carragher: “ Balotelli? Prego perché vada in Cina ”

Mario Balotelli Milan
Jamie Carragher, ex difensore del Liverpool, a ruota libera sul 'Daily Mail': pessima la sua opinione su Mario Balotelli

Daniele Triolo

James Lee Duncan Carragher, detto 'Jamie', è nato a Bootle, in Inghilterra, il 28 gennaio 1978, e, nonostante sia nato come tifoso dell'Everton, ha trascorso tutta la sua carriera calcistica indossando la gloriosa maglia del Liverpool. Entrato nelle giovanili dei 'Reds' nel 1990, Carragher ha debuttato con la prima squadra del Liverpool, nell'ottobre 1996, e, fino al 2013, anno del suo ritiro dal calcio giocato, ha disputato ben 737 partite ufficiali con la squadra della Merseyside, mettendo a segno 5 reti.

Carragher, idolo dei tifosi della 'Kop', oggi è intervenuto, nell'ambito di uno speciale 'Q&A' (domanda e risposta) per i lettori del Daily Mail, e, nel corso della lunga intervista, ha toccato varie tematiche. Alcune delle quali hanno riguardato anche il calcio italiano ed il Milan. Carragher ha ricordato, per esempio, la finale di Champions League del 2005, quella che il Liverpool di Rafa Benitez vinse ai calci di rigore contro i rossoneri, rimontando dallo 0-3 al 3-3 nella ripresa: sollecitato sul tornare con la mente nel momento dell'intervallo, Carragher ha dato grandi meriti nell'impresa al tecnico Benitez.

“Stavamo per essere battuti dalla migliore squadra d' Europa – ha detto Carragher -. Noi non lo eravamo nemmeno lontanamente, eravamo finiti quinti in Premier League, ma avevamo trovato il modo di arrivare fino alla finale. L'intero mondo stava guardando, e noi eravamo stati una barzelletta per 45 minuti. Rafa Benitez non è un manager che ti risolleva con parole o discorsi. Cambia le cose tatticamente. Aveva già fatto una sostituzione, con Vladimir Smicer inserito al posto di Harry Kewell. L'inglese di Rafa non era come quello di ora, così quando cambiava un giocatore all'intervallo diceva “doccia”. Lo disse a Djimi Traorè, così lui si spogliò ed andò a farsi la doccia. Quindi, il fisioterapista dice che Steve Finnan non poteva continuare, ed egli inizia a litigare perché voleva restare in campo. Finnan ed il fisioterapista litigavano, e Benitez urla a Traorè di uscire dalla doccia. Finnan quindi esplode, ma Benitez pensava che se avesse tolto Traorè, e poi si fosse trovato costretto a togliere Finnan dopo 15', avrebbe finito i tre cambi. Quanti manager avrebbero pensato così freddamente sotto per 3-0? Cambia il sistema, passammo a tre difensori, Hamann si incollò a Kakà, e Gerrard si spostò più avanti. I cambiamenti rappresentarono la maggior parte della vittoria della Champions League”.

Carragher ha ricordato anche i festeggiamenti di quell'incredibile Champions vinta ad Istanbul: “La gente si aspetta il pandemonio, ma tu festeggi così tanto sul campo che sei prosciugato fisicamente e mentalmente. Ti siedi nello spoglioatoio, ti guardi con gli altri, specialmente in quelle partite. Festeggi di più quando vai a casa. Stai in piedi a lungo, esci per un drink, ma non vedi l'ora di tornare a letto, perché sei prosciugato. La notte dopo il ritorno a casa fu la sera da ricordate, perché andammo tutti in un bar di Liverpool fino alle 5 del mattino”.

Carragher ha anche analizzato l'attuale momento del Liverpool, spiegando come Jürgen Klopp sia un “grande manager”, e come, se si fosse chiesto alla tifoseria 'Reds' quale manager avrebbero voluto tra il tedesco ed Antonio Conte, destinato al Chelsea, la maggioranza avrebbe scelto proprio Klopp. Chiusura dedicata a Mario Balotelli, attaccante attualmente in prestito al Milan ma di proprietà della società di Anfield Road. Carragher non ha avuto dubbi: . Al pari di El Hadji Diouf e dell'italiano Alberto Aquilani, un altro ex rossonero.

“Spendemmo un sacco di soldi su Aquilani. Fu preso infortunato, ci ha lasciati da infortunato, e non lo ricordo non infortunato – ha affondato Carragher -. Non posso credere poi che abbiamo acquistato Mario Balotelli! Il fatto è che di Balotelli dicono tutti che faccia buffonate fuori dal campo, ma non me ne sarei curato se avesse fatto bene sul campo. La gente mi dice che ha talento, ma io non lo ricordo aver fatto una buona partita. dopo il suo prestito. Non penso che qualcuno possa riprenderselo in Premier League”.

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