UDINESE-MILAN

Udinese-Milan: le chiavi della gara di ‘acmilan.com’

Emiliano Guadagnoli

Udinese-Milan: dalla difesa all'attacco, spaziamo alla ricerca dei fattori in grado di decidere la contesa

(fonte:acmilan.com) - Difficile, sporca, importante. Udine e l'Udinese vanno prese seriamente dai rossoneri, nel recente passato hanno creato qualche problema e per sabato le premesse non cambiano. A marzo manca ancora la vittoria, un successo in trasferta non si vede da un mese: la 27ª giornata di Serie A è l'occasione, a maggior ragione perché in un momento delicato e prima della sosta. Analizziamo le principali chiavi di Udinese-Milan.

LA QUALITÀ NEL PALLEGGIO PER BATTERE L'AGGRESSIVITÀ NEL PRESSING

Fisica, aggressiva e veloce: per caratteristiche l'Udinese può essere un cliente scomodo per il Milan. I rossoneri non dovranno sbagliare l'approccio. Proprio l'inizio sarà un segmento importante per mandare un segnale. I bianconeri pressano e combattono con ferocia, di conseguenza bisognerà fare grande attenzione alla fase di possesso. Dalla manovra dal basso al palleggio generale: giocare bene tecnicamente per guadagnare tempo e spazio, disinnescando un avversario molto pericoloso in ripartenza. Nella passata stagione a Udine un errore in impostazione costò lo svantaggio, esempio calzante da non ripetere per ribadire il ruolo nevralgico della mediana. Così come della retroguardia, fondamentale all'interno di questo discorso: le imprecisioni milaniste contro Fiorentina e Salernitana sono costate punti, obbligatorio tornare ad esprimersi al massimo.

THIAW-BIJOL, MARCATURA A DISTANZA. E IBRA...

Se dici Becão il Milan storce il naso, perché il brasiliano gli ha già segnato 3 gol. Il primo all'esordio in Serie A, di testa sugli sviluppi di un angolo; la stessa circostanza dalla quale proprio Becão, lo scorso weekend, ha firmato l'1-0 di Empoli. In generale l'Udinese è forte su questo fondamentale: necessario per i rossoneri porre ancora più attenzione su calcio piazzato. A proposito di difensori, Thiaw e Bijol sono ormai certezze che non smettono di sorprendere. Thiaw si farà carico di Beto, principale riferimento avanzato per movimenti, sponde e finalizzazioni. Bijol di Origi o in alternativa Rebić, ricordando la pesante assenza per squalifica di Giroud ma sottolineando anche la carta Ibrahimović, in costante ascesa di forma e spesso ispirato alla Dacia Arena (reti nel 2020 e 2021). Si sfideranno difese arcigne, caparbie nel soffocare gli attaccanti: servirà rifornire al meglio il reparto offensivo, senza prescindere da una grossa prestazione in termini di sostanza e cinismo dei singoli.

ARMI LETALI IN FASCIA

Esterni nel cuore del gioco. Negli schieramenti sia di Pioli che di Sottil, il terzino mancino è un fattore determinante. È abbastanza ovvio però inevitabile cerchiare il peso di Hernández e Udogie. 3 gol e 3 assist per il rossonero, 3 gol e 2 assist per il bianconero. Le manovre delle rispettive formazioni si basano parecchio sulle loro straordinarie qualità atletiche: per spingere e offendere, per ripiegare e recuperare. Non certo semplice ma cruciale tenerli a bada, in tal senso la fascia destra - probabilmente Saelemaekers ed Ehizibue in partenza - avrà un dispendioso quanto prezioso lavoro in programma. Hernández e Udogie potranno beneficiare dell'assistenza di Leão e Success, vogliosi di riscattare un momento di forma non brillantissimo, i quali tendono spesso ad allargarsi per rinforzare la catena laterale. Calciomercato Milan – Non si spegne la fiamma: vuole i rossoneri?

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