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MILAN-TORINO

Milan-Torino, Pioli: “Mercato? Ecco cosa avevo chiesto alla società”

Daniele Triolo Redattore 

Stefano Pioli, tecnico rossonero, ha parlato a 'DAZN' al termine di Milan-Torino, partita della 2^ giornata della Serie A 2023-2024

Stefano Pioli, allenatore rossonero, ha parlato ai microfoni di 'DAZN' al termine di Milan-Torino, partita della 2^ giornata della Serie A 2023-2024 che si è svolta allo stadio di 'San Siro'. Ecco, dunque, le sue dichiarazioni.

Milan-Torino 4-1, le parole di Pioli nel post-partita di 'San Siro'

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Su cosa aveva chiesto alla società nel mercato estivo e sulla partita di stasera: "Le richieste erano di trovare attaccanti esterni da uno contro uno, da profondità o da ricevere palla addosso. Perché l’anno scorso siamo mancati in quelle partite in cui trovavamo le difese chiuse, quindi quelle giocate individuali ti possono risolvere quelle situazioni. E poi centrocampisti di inserimento: avevamo in mente di costruire in un certo modo e di attaccare in un altro modo, quindi di avere una costruzione un po’ più fluida con 5 giocatori e di avere posizioni un po’ più fisse con 5 giocatori sopra palla. Un po’ l’idea è quella. Oggi abbiamo fatto molto diverso perché col Toro se non ti muovo tanto rischi di trovare poche soluzioni, e i ragazzi l’hanno fatto molto bene e si sono mossi veramente tanto, a volte anche troppo. Abbiamo dimostrato che il lavoro fatto in settimana ci ha permesso di salire di livello rispetto a quanto fatto alla prima giornata".

Sulle nuove soluzioni adottate con i nuovi acquisti:"Io credo che la grossa possibilità di giocare un calcio, tra virgolette, moderno dipende dall’intelligenza dei giocatori nel riconoscere lo spazio da occupare. O da lasciare liberi per l’inserimento dei compagni. Chiaramente abbiamo visionato i giocatori prima di dare il via libera al club per prenderli, ma solamente quando li alleni, sia a livello tecnico, sia a livello tattico, sia a livello caratteriale hai sicuramente un giudizio più profondo. La squadra ha un percorso, un bagaglio che si è costruita e in più sono arrivati giocatori di livello. Il campionato Olandese può darsi che non sia tra i primi cinque in Europa ma Tijjani è un giocatore troppo intelligente per non capire dove andare, per non capire dove muoversi. E così Pulisic, così Loftus, così Chukwueze. Si sta formando un bel gruppo per atteggiamenti e disponibilità, per cercare di giocare un certo tipo di calcio. La cosa più importante è la disponibilità e vedere lavorare tutti insieme: questa è la base su cui costruire".

Sulla mancanza dei vice di Krunic e Giroud: "Ci sta, ma poi dopo quando non giocherà Giroud, non giocherà Krunic, non giocherà Calabria giocheranno calciatori con caratteristiche diverse anche se penso che Florenzi possa fare benissimo quello che sta facendo Calabria. Lo ha fatto benissimo Kalulu in alcune partite. Abbiamo caratteristiche diverse e toccherà a noi farle coesistere bene insieme. Credo di avere una rosa profonda e che possiamo provare ad essere competitivi su due competizioni così difficili come il campionato e la Champions. Certo che se non gioca Theo giocherà un calciatore con altre caratteristiche e in fase offensiva gli faremo fare cose diverse. Poi possiamo avere degli equilibri ma non credo che abbasseremmo tanto il livello. Possono mancare 3-4-5 giocatori ma non deve abbassarsi il livello di una grande squadra per provare a vincere ed essere competitivi".


Sulle parole chiave del nuovo Milan: "Volontà di lavorare e di stare bene insieme dando il massimo per diventare la migliore squadra possibile. Mi piace tanto questo gruppo. Quelli vecchi si sono ritrovati con grande entusiasmo e passione, quelli nuovi si stanno inserendo alla grande. Si sta formando un bel gruppo. Le sensazioni sono positive". Le pagelle post-partita dei rossoneri secondo la nostra redazione >>>


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