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Milan-Torino, Giampaolo: “Spettatori per 45 minuti” | Serie A News

Marco Giampaolo (allenatore Torino ed ex Milan), qui durante Milan-Torino (Serie A 2020-2021) | AC Milan News (Getty Images)

MILAN-TORINO ULTIME NEWS - Marco Giampaolo, tecnico granata, ha parlato ai microfoni di 'Sky' al termine del match di 'San Siro'. Ecco le sue dichiarazioni

Daniele Triolo

Milan-Torino, le dichiarazioni di Giampaolo nel post-partita

"MILAN-TORINO ULTIME NEWS - Marco Giampaolo, tecnico granata, ha parlato ai microfoni di 'Sky Sport' al termine del match di 'San Siro', Milan-Torino. La gara era valida per la 17^ giornata della Serie A 2020-2021. Queste le dichiarazioni di Giampaolo.

"Sulla partita: "Troppo poco Toro. Nel primo tempo non l'abbiamo giocata. Troppo poco giocarla solo nel secondo tempo, contro una squadra forte con grande autostima. Nel primo tempo spettatori, con poca personalità e troppa preoccupazione. Il secondo tempo non è bastato. Avessimo giocato così da subito, ci sarebbe stato più equilibrio".

"Sulla possibilità che si sia sottovalutato il Milan incerottato: "Noi non siamo primi in classifica che possiamo sottovalutare gli avversari. Escludo completamente un rilassamento perché il Milan giocava senza sette giocatori importanti".

"Su cosa è mancato al suo Torino: "Serenità? Non l'abbiamo persa. L'avversario può crearti anche delle difficoltà, come successo stasera. Fossimo stati più in partita, l'avremmo giocata diversamente. Poi al 95' perdi, però fossimo stati meglio in campo nei primi 45' sarebbe stato diverso. Oggi è la prima volta quest'anno che ci succede".

"Sulla cattiveria agonistica: "Con la rabbia soltanto non si vincono le partite. Bisogna fare un passaggio in più. La squadra nelle corde ce l'ha quella caratteristica. Dobbiamo però aggiungere un passaggio in più, com'è stato nel secondo tempo, quando abbiamo avuto qualche occasione in più. Altrimenti disperdi solo le energie. A calcio si gioca bene a pallone, si deve giocare bene a pallone per vincere le partite. Bisogna fare un passaggio in più".

"Sul cambio di tattica nel secondo tempo: "Modulo? Non vince il sistema. Questa squadra lavora meglio con quel vestito del primo tempo, il 3-5-2, con il quale ha fatto delle buonissime partite. Non è questione di moduli, sistemi, rabbia, furore, agonismo. Al Milan è bastato giocare il primo tempo per fare due gol. Noi siamo stati spettatori, dobbiamo rimproverarci soltanto questo".

"Sul calcio di Giampaolo visto solo a sprazzi in questa stagione: "La squadra deve lavorare per lasciare le secche della classifica. Non esiste il mio calcio. Esistono le caratteristiche dei calciatori e devo mettermi a disposizione di quelle. Altre discorsi non ci portano da nessuna parte".

"Su chi sarà il compagno d'attacco di Andrea Belotti dopo il mercato di gennaio: "Zaza, Bonazzoli, Verdi, Lukić, Gojak, a seconda delle partite. Kouamé? Gioca nella Fiorentina".

"Sull'impegno di Coppa Italia contro il Milan: "Quarta partita in nove giorni, siamo un po' spenti fisicamente oltre che mentalmente. Siamo la squadra più penalizzata in questo tour de force, facciamo cinque partite in 13 giorni, la media di una partita ogni due giorni e mezzo. Questo mi preoccupa, gli impegni ravvicinati pesano sul piano fisico, mentale, nervoso. Martedì con 7-8 giocatori diversi. Rischio di mandare a morire i miei". IL TABELLINO COMPLETO DEL MATCH DI 'SAN SIRO' >>>

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