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TORINO-MILAN

Milan, Pioli: “Due settimane fa ci davano per morti, Milanello isola felice”

Stefano Pioli, tecnico rossonero, ha parlato a 'Sky Sport' al termine di Torino-Milan, gara della 36^ giornata di Serie A

Renato Panno

Stefano Pioli, tecnico rossonero, ha parlato ai microfoni di 'Sky Sport' al termine di Torino-Milan, gara della 36^ giornata di Serie A svoltasi allo 'Stadio Olimpico - Grande Torino'. Queste le dichiarazioni di Pioli.

Dovrebbero spostare ogni trasferta qui a Torino? "Due trasferte così difficili e due prestazioni così importanti sono un segnale molto importante. Ci manca ancora una vittoria e dobbiamo pensare alla prossima".

A che punto siamo per la Champions? "Siamo a 3 km dalla vetta, finché non sei su può succedere di tutto in salita. Due settimane fa ci davano tutti per mezzi morti, adesso abbiamo il destino nelle nostre mani. Ho chiesto ai ragazzi di giocare meglio degli avversari perché se si gioca meglio hai più possibilità di vincere e ci siamo riusciti".

Sulla squadra: "Ho sempre detto ai ragazzi che ho avuto la fortuna di allenare non un gruppo qualsiasi, un gruppo che si è costruito da solo. Il club ci ha sempre protetto, a Milanello si sta bene. È un gruppo speciale, si stimano e si vogliono bene. Non c’è un episodio singolo ma ci sono tante cose che potrei raccontare. Lavoriamo da un anno e mezzo e si vede, potremo festeggiare però solo quando ce la faremo".

Sul carattere della squadra: "Siamo diventati una squadra forte dal punto di vista mentale. Non dimentico mai che alleno una squadra giovanissima che è diventata matura e solida, ha consapevolezza. È il passaggio più gratificante per il nostro lavoro".

Su Theo Hernandez: "Se gioca con questa attenzione, stando dentro la partita con un po’ più di vivacità mentale è fortissimo. Può fare benissimo entrambe le fasi, con le sue capacità fisiche basta stare dentro la partita che può diventare benissimo uno dei più forti. È solo un anno e mezzo che gioca con continuità, gli dico sempre che non deve accontentarsi del talento. Ha una forza fisica e una qualità incredibile, benissimo che voglia diventare il più forte e deve dimostrarlo tutti i giorni".

Sull’euforia: "Finché non tagli il traguardo non puoi mollare niente. Abbiamo fatto così tanto che dobbiamo tenere duro per una settima. La squadra lo merita e lo merita il club, nella situazione in cui abbiamo vissuto il club è stato fantastico, dalla proprietà all’area tecnica. Milanello è un’isola felice. Stiamo costruendo qualcosa che ci può dare frutti immediati e che ci darà tante cose per il futuro".

Sulle condizioni di Ibrahimovic: "Per gli Europei non lo so. Speriamo di averlo per l’ultima contro l’Atalanta. Zlatan è un fenomeno e uscirà fuori anche da questa situazione".

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