Pareggio dal sapore agrodolce a San Siro, il Milan impatta 2-2 contro la Fiorentina: l'Europa si allontana sempre di più
Pareggio dal sapore agrodolce a San Siro, il Milan impatta 2-2 contro la Fiorentina. Un verdetto che si presta a varie letture: in generale abbiamo sprecato ancora un'occasione per avvicinare la zona europea, nello specifico abbiamo approcciato male e commesso degli errori nei gol avversari, però ci siamo ripresi presto giocando un secondo tempo di grande volontà e spirito. È stata una gara ricca di emozioni e di circostanze che potevano deciderla, alla fine ha vinto il pari grazie alle firme, da parte nostra, di Abraham e Jović. Proprio il serbo è una delle note liete anche di stasera dopo Napoli, ma vanno pure menzionate le parate di un Maignan superlativo.
Creato molto, concesso tanto, la prestazione non è mancata ma non è bastata per avere la meglio. La 31ª giornata di Serie A non permette al Diavolo di fare un balzo, necessario per accorciare e sperare, muovendo poco la classifica: nono posto, a quota 48 punti, a -4 dall'ottava e rischiando di allontanarsi maggiormente alla qualificazione alla prossima Champions League. Una rimonta a metà, segnali buoni e meno buoni a mischiarsi in un campionato sempre complicato da affrontare e digerire. Nella prossima giornata, in programma venerdì 11 aprile alle 20.45, saremo di scena a Udine, ambiente storicamente difficile, per provare a rilanciarci.
Al 7' la Fiorentina è in vantaggio: errore di Musah, Guðmundsson punta e mette a rimorchio, Thiaw tocca ma il pallone va comunque in porta. Al 10' arriva anche il raddoppio: Mandragora pesca Dodô per la girata sottomisura di Kean. Reagiamo, al 19' Leão si divora un'occasione scegliendo il servizio in mezzo - impreciso - anziché calciare. Al 21' Guðmundsson impegna Maignan. Al 23' accorciamo le distanze: Pulisic smarca in verticale Abraham che di piatto destro non lascia scampo a De Gea. Si apre una fase di stallo, interrotta al 42' dal gol a gioco fermo di Ranieri complice un fallo precedente su Pulisic.
Al 46' Jović comanda la ripartenza e la passa a Leão, ostacolato nella conclusione. Al 51' Kean va via di potenza costringendo Maignan all'intervento. Ribaltamento di fronte e chance per Abraham, il quale incorna venendo stoppato da De Gea. Doppio rammarico al 56' quando il piazzato di Reijnders e il tap-in di Pulisic sono respinti da De Gea. Rischio al 63', provvidenziale Maignan a dire di no a Beltrán. Dopodiché al 64' segniamo al pareggio: Tomori per Jović, glaciale a colpire da rapace d'area. Al 69' serve un miracolo di Maignan su Kean, lanciato quasi a botta sicura. Al 74' affonda Hernández, attento il portiere. All'83' Kean spreca di testa, blocca Maignan; prosegue l'azione ed Hernández si invola ma poi sbaglia la mira. All'86' super Maignan a ipnotizzare il rasoterra velenoso di Kean. All'89' viene annullato la rete di Dodô per la sua posizione irregolare. Triplice fischio.