MILAN-CAGLIARI

Milan-Cagliari, Semplici: “Miglior partita della stagione”

Leonardo Semplici (allenatore Cagliari) | Serie A News (Getty Images)

Leonardo Semplici, tecnico rossoblu, ha parlato a 'Sky Sport' al termine di Milan-Cagliari, gara della 37^ giornata di Serie A

Stefano Bressi

Leonardo Semplici, tecnico rossoblu, ha parlato ai microfoni di 'Sky Sport' al termine di Milan-Cagliari, gara della 37^ giornata di Serie A svoltasi a 'San Siro'. Queste le dichiarazioni di Semplici: "Un po' di festa oggi l'abbiamo fatta. Abbiamo fatto passi da gigante dal mio arrivo. Ci siamo rimessi in discussione, creando una mentalità e anche oggi l'abbiamo confermato, contro una grande squadra. L'avevamo preparata bene, perché sapevamo che ci dovevamo giocare la salvezza stasera, per fortuna è arrivata prima. Una delle partite più belle mai fatte oggi, contro una grande avversario come il Milan. Hanno fatto grandi vittorie, ma oggi abbiamo avuto anche le possibilità di vincere. Grande partita sotto l'aspetto della mentalità, aggressività, linee strette. I loro trequartisti non sono riusciti a fare le solite giocate. Sono contento perché al mio arrivo sembrava impossibile. Dopo la sconfitta con l'Hellas è arrivata la svolta, ci siamo parlati. Abbiamo capito che dovevamo cambiare marci perché non andava bene come affrontavamo le partite. Abbiamo dimostrato che attraverso una mentalità e un'idea di gioco possiamo ottenere risultati. Una rincorsa eccezionale, a partire dalla partita col Parma. È stata soprattutto una molla mentale. Ho messo davanti ai giocatori cose che prima sembravano non voler guardare. Nei 95' non eravamo sempre squadra, come ora. Si era creata una situazione di malcontento nello spogliatoio, non avevamo il coraggio di dirci le cose in faccia. Bisognava smetterla di dare la colpa agli altri, prendersi la responsabilità e tirar fuori le loro qualità. Bisognava avere un altro tipo di idea, un altro tipo di mentalità e ha fatto sì che si siano trasformati in quello che meritavano di essere. Godin è un giocatore che conosciamo bene, è una guida. Insieme a lui anche altri, come Joao Pedro, Pavoletti e Nainggolan. In questa situazione però non si erano mai trovati e bisognava fare qualcosa di diverso. Attraverso accorgimenti e lavoro mentale. Il fatto che tutti abbiano la voglia di fare qualcosa in più ci ha trasformato in una squadra. Mi auguro di restare e fare un altro step".

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