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TOTTENHAM-MILAN

Tottenham-Milan, l’analisi dell’avversario di ‘acmilan.com’

Emiliano Guadagnoli

Verso Tottenham-Milan, partita di Champions League. Tattiche e caratteristiche della squadra di Antonio Conte

(fonte: acmilan.com) - Dopo la preziosa vittoria ottenuta a San Siro grazie al gol decisivo di Brahim Díaz, il Milan va a fare visita al Tottenham alla ricerca della qualificazione ai Quarti di finale di Champions League, che manca da undici anni. L'ultima volta che i rossoneri si sono piazzati tra le migliori otto della più nobile competizione europea è stata infatti nel 2012, con Massimiliano Allegri in panchina, quando eliminarono l'Arsenal agli Ottavi con un punteggio complessivo di 4-3. Dall'altra parte, la squadra guidata da Antonio Conte, dopo aver vinto il proprio girone, sarà costretta a ribaltare il risultato dell'andata di San Siro per poter accedere al turno successivo del torneo, obbiettivo che gli Spurs non centrano dal 2018/19, quando poi raggiunsero addirittura la Finale (persa 2-0 contro il Liverpool).

I londinesi, quarti in Premier League con tre lunghezze di vantaggio proprio sui Reds (con una gara in più giocata), sono stati eliminati al quinto turno di FA Cup da una squadra di seconda divisione, lo Sheffield United. Tuttavia, nonostante una stagione densa di alti e bassi, la formazione di Conte resta temibile da affrontare, soprattutto in trasferta. Il Tottenham ha infatti ottenuto il successo in cinque delle ultime sette partite in casa contando tutte le competizioni (2P), incluse le ultime tre in campionato contro Manchester City, West Ham e Chelsea, vinte addirittura senza subire reti.

PRESSING ALTO E RECUPERI OFFENSIVI, COME IL TOTTENHAM PUÒ ESSERE LETALE

Come la maggior parte delle squadre allenate da Antonio Conte, il Tottenham tende a sfruttare al massimo le qualità di interdizione dei propri giocatori e le ripartenze veloci verso la porta avversaria. A riprova della tendenza, gli Spurs hanno realizzato ben sette gol in seguito a un recupero offensivo in Premier League, meno solo della primatista Manchester City, a quota otto nei maggiori cinque campionati europei in corso. Allo stesso tempo però la squadra londinese ha dimostrato di faticare nella gestione del pallone nella propria metà campo: è infatti anche quella che ha subito più recuperi offensivi (260), meno solo di Lazio (264) e Bournemouth (263) tra le squadre dei cinque principali tornei europei.

Il Milan è invece, nello stesso panorama, è leader per numero di azioni sviluppate in contropiede: 37, almeno nove più di qualsiasi altra formazione, con sei reti realizzate in seguito a questo tipo di azioni in Serie A – meno solo di Paris Saint-Germain (otto) e Manchester United (sette). Il Diavolo potrebbe quindi sfruttare proprio questo limite degli avversari di giornata, puntando su una caratteristica diventata predominante nel Milan di Pioli.

HARRY KANE E SON HEUNG-MIN: LE ARMI DEGLI SPURS SONO (SEMPRE) LORO

Nonostante non abbiano brillato nella gara d'andata giocata a San Siro, la retroguardia rossonera dovrà cautelarsi soprattutto da due giocatori tra le fila degli Spurs: Harry Kane e Heung-Min Son. Il primo, miglior realizzatore della storia del Tottenham in tutte le competizioni con 268 reti, ha messo a segno 20 gol in questa stagione e ha sempre trovato la via dalla rete nelle sue ultime sei gare di Champions League disputate al Tottenham Hotspur Stadium (compreso l'unico in questa edizione, realizzato proprio nel match interno contro l'Eintracht Francoforte nella fase a gironi).

Il secondo, autore di due reti in questa Champions League, rimane un elemento letale in ripartenza, senza considerare che è stato il primo giocatore asiatico in grado di vincere la classifica marcatori nel massimo campionato inglese (23 reti nel 2021/22, al pari di Mohamed Salah). Calciomercato Milan – Diavolo che occasione! Rinforzo dalla Germania?

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