
È terminata da pochi minuti Milan-Napoli, partita di andata dei quarti di finale di Champions League svoltasi a 'San Siro'. Ecco, dunque, il racconto del secondo tempo tra i rossoneri di Stefano Pioli e gli azzurri di Luciano Spalletti.
CHAMPIONS LEAGUE
È terminata da pochi minuti Milan-Napoli, partita di andata dei quarti di finale di Champions League svoltasi a 'San Siro'. Ecco, dunque, il racconto del secondo tempo tra i rossoneri di Stefano Pioli e gli azzurri di Luciano Spalletti.
Dopo che il primo tempo si era concluso 1-0 con il gol di Ismaël Bennacer al 40', la ripresa si apre con il Napoli all'attacco. Al 50', azione personale di Khvicha Kvaratskhelia sulla sinistra; il georgiano rientra sul destro e scodella un pallone in area di rigore per Eljif Elmas: colpo di testa del 'falso nueve' macedone e Mike Maignan alza sopra la traversa.
Sul corner successivo, poi, bravo il portiere francese a bloccare centralmente un colpo di testa (debole) di Kim Min-Jae. Al 53' è il capitano azzurro, Giovanni Di Lorenzo che, sugli sviluppi di un nuovo calcio d'angolo, si gira e tira come fosse un attaccante: deviazione, brividi sulla schiena di Maignan e palla in corner.
I ritmi della ripresa sono più bassi. Gli ospiti provano a fare la partita, nel tentativo di ristabilire la parità nel punteggio; i rossoneri si difendono bene e sono pronti a ripartire - pungenti - in velocità, con l'auspicio di cogliere la difesa azzurra posizionata male.
A metà ripresa Pioli toglie dal campo l'autore della rete rossonera, Bennacer, e inserisce sul campo Alexis Saelemaekers. Il belga si mette sulla destra, nel 4-2-3-1, con Brahim Díaz spostato in posizione centrale sulle tracce di Stanislav Lobotka e pronto a 'strappare' verso la porta difesa da Alex Meret.
Al 68', sulla sponda all'indietro di Elmas, André-Frank Zambo Anguissa prova il tiro al volo di destro: conclusione ciccata, pallone di molto sul fondo. Un minuto più tardi, primo cambio anche per Spalletti: fuori l'impalpabile Hirving Lozano, dentro Giacomo Raspadori, partito dalla panchina poiché non al meglio.
Tra il 70' e il 74', poi, Anguissa rimedia due cartellini gialli ed un'espulsione sacrosanta: Napoli in dieci uomini e, un minuto più tardi, il Milan va vicino al raddoppio. Rafael Leão si invola a sinistra, mette il pallone al centro ma non trova la deviazione di Olivier Giroud verso la porta. La sfera finisce all'accorrente Rade Krunić che sparacchia fuori.
Al 78', poi, ammonizione per Kim che, diffidato, salterà la gara di ritorno al 'Maradona' proprio come Anguissa. All'80' Pioli toglie dal campo Brahim e lancia Ante Rebić. Triplo cambio, invece, per Spalletti: fuori Mario Rui, Piotr Zieliński e Kvaratskhelia, dentro Mahtías Olivera, Tanguy Ndombele e Matteo Politano, fischiato dal pubblico di 'San Siro' per quanto successo in campionato dieci giorni fa.
All'87' Di Lorenzo chiama Maignan alla grandissima parata sul primo palo, e, qualche istante più tardi, sul cross di Politano, è Olivera che, di testa, sfiora la traversa. All'89' è Leão che, dalla distanza, scalda i guanti di Meret. Tanto per far capire che il Diavolo è ancora vivo e sul pezzo. Lo stesso portoghese, al 92', sbaglia la conclusione dalla distanza e, nel cuore del recupero della partita, i rossoneri chiedono un calcio di rigore per un fallo di Lobotka su Saelemaekers. Scintille tra il belga e Amir Rrahmani, che porta ad un cartellino giallo per entrambi.
Non succede più nulla a 'San Siro'. Milan-Napoli 1-0, successo meritato della squadra di Pioli che, adesso, andrà a giocare in Campania martedì 18 aprile con il minimo vantaggio sui rivali. Le pagelle post-partita dei rossoneri secondo la nostra redazione >>>
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