DINAMO ZAGABRIA-MILAN

Champions League, Dinamo Zagabria-Milan: l’analisi dell’avversario

Enrico Ianuario

Attraverso il proprio sito ufficiale, il Milan ha pubblicato l'analisi dell'avversario di questa sera: la Dinamo Zagabria

(fonte acmilan.com) - Dinamo Zagabria-Milan, uno snodo cruciale per entrambe le squadre che allo stadio Maksimir, si giocheranno, nella 5ª giornata del Gruppo E, molte delle rispettive possibilità per la qualificazione agli Ottavi di finale di Champions League. Reduci da due sconfitte contro il Chelsea, identiche nella forma ma diverse nella sostanza, i rossoneri di Stefano Pioli, scivolati al terzo posto, dovranno puntare con decisione alla posta piena senza perdersi in calcoli. I punti del Milan, infatti, sono soltanto 4 - gli stessi della squadra croata – e nonostante il successo per 3-1 strappato nel secondo turno, il rossoneri dovranno fare i conti contro un avversario che tra le mura amiche ha allestito un fortino difficile da espugnare, come dimostrano il successo dei croati contro il Chelsea (1-0) e il pareggio contro il Salisburgo (1-1). Più in generale, considerando tutte le competizioni europee e i preliminari, la Dinamo ha perso soltanto una delle ultime 13 sfide casalinghe (7V, 5N), in Europa League contro il West Ham nel settembre 2021; da allora, cinque successi e tre pareggi interni. Numeri che, però, non possono spaventare la squadra di Pioli perché, i rossoneri, quel fortino lo hanno già violato in entrambi i precedenti andati in scena tra i due club in Europa: nel 1973 in Coppa delle Coppe e nel 2000, nei preliminari di Champions League.

RIPARTENZE E SUPREMAZIA NEI DUELLI AEREI I PERICOLI DA NON SOTTOVALUTARE

Vietato sbagliare, dunque: questo l'imperativo in casa rossonera. La Dinamo Zagabria viene da un solo punto nelle ultime tre partite europee, il pareggio casalingo contro il Salisburgo: gli uomini di Ante Čačić preferiscono giocare di rimessa e colpire in ripartenza. La squadra croata, infatti, è terzultima per recuperi offensivi (16, meno soltanto dello Shakhtar e dello Sporting CP) ed è solo una delle due formazioni (al pari dello Sporting CP) di questa Champions League a non avere ancora effettuato alcuna conclusione a seguito di un recupero offensivo. Un altro aspetto che denota il gioco attendista della Dinamo Zagabria è dato dall'ultimo posto occupato dai croati nella classifica della percentuale di contrasti vinti (il 46%, a fronte del 53% registrato dal Milan) nelle prime quattro sfide della fase a gironi. Di contro, la truppa di Čačić ha una spiccata propensione a intercettare le palle aeree: 69 finora i duelli vinti, ovvero 10 in meno soltanto del Liverpool, ma ben 40 in più dei rossoneri.

ORŠIĆ-PETKOVIĆ, LA COOPERATIVA DEL GOL

Nella notte della verità di Zagabria, fari puntati sul tandem Petković-Oršić, l'asse che a San Siro ha confezionato il gol croato, all'11' del secondo tempo, accorciando momentaneamente le distanze dal doppio vantaggio rossonero (2-1). In particolare, il biglietto da visita di Mislav Oršić è di tutto riguardo, essendo il capocannoniere della Dinamo Zagabria nella massima competizione europea, con almeno il doppio delle reti all'attivo rispetto a qualsiasi altro giocatore che abbia vestito i colori di questa squadra: sei reti per l'attaccante dei croati, quattro delle quali contro squadre italiane (tre all'Atalanta e una al Milan). Il centravanti della Dinamo cerca la porta da tutte le posizioni del campo: 10 i tiri in totale nella Champions League 2022/23 (il doppio rispetto a qualsiasi altro compagno di squadra), tre nello specchio, ma anche cinque dalla distanza. E a metterlo nelle condizioni migliori per trovare il gol è proprio Bruno Petković, che ha fornito entrambi gli assist per le marcature di Oršić in questa edizione (contro Chelsea e Milan) e anche l'unico giocatore della Dinamo Zagabria ad avere dispensato passaggi vincenti nel torneo in corso. Dinamo-Zagabria-Milan, la svolta di Pioli: ecco il tridente pesante

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