TOP e FLOP Milan – Bacca e Donnarumma sono realtà; mistero Vangioni, incognita Gómez

"1 - Carlos Bacca: c’è inevitabilmente Carlos Bacca al primo posto di questa classifica. Il colombiano, infatti, dopo le voci di mercato che lo hanno perseguitato per tutta l’estate, ha deciso di restare, nonostante l’assenza dalle coppe europee. L’ex Siviglia ha già risposto più volte presente, con la tripletta all’esordio contro il Torino, il gol di Genova, quello contro la Lazio e il rigore nella vittoria sul Sassuolo. Un totale di sei reti, tutte decisive, in soli 14 tiri. Dopo i 20 gol stagionali della scorsa stagione, dunque, Carlos è ripartito a mille: un punto di riferimento per Montella, che ha rinunciato a lui solo nella sfida di Marassi, gettandolo poi nella mischia e traendo beneficio con il gol-vittoria. Lo scorso anno, a questo punto di campionato, Bacca era a quota 3 gol e impiegò 11 giornate per toccare quota sei.

"2 - Gianluigi Donnarumma: dopo l’annata magica dell’anno scorso, quando Sinisa Mihajlovic stravinse la scommessa proponendolo titolare a ottobre, per Gigio è arrivato il difficile: confermarsi, per giunta a 17 anni. Il portierone rossonero, però, non ha esitato e ha risposto presente, confermandosi un talento di livello mondiale. Raiola lo ha recentemente definito “un capolavoro” e il Milan non deve rovinarlo. In questo inizio di stagione, Gigio non ha mai fallito, confermandosi una realtà bellissima. Il rigore parato contro il Torino ha regalato gioie e sorrisi ai tifosi e non solo. I gol subiti in 7 giornate sono 10, ma pesa il poker di Napoli e il 4-3 casalingo contro il Sassuolo. Sono soddisfacenti, invece, le tre sfide consecutive senza gol subiti (Sampdoria, Lazio e Fiorentina): la sua media voto, 6,85, è da vero fenomeno.

"3 - M'baye Niang: sul terzo gradino di questa speciale classifica poteva tranquillamente esserci Gabriel Paletta, colonna portante della difesa, ma abbiamo preferito premiare un M’baye Niang sin qui in forma smagliante. Il francese, infatti, garantisce sempre energia, dinamismo e freschezza sulla fascia, con dribbling e azioni personali che spesso mettono in difficoltà i terzini avversari. Oltre a ciò, si aggiungono due gol e ben 15 occasioni create. Il 2016-2017 sembra finalmente la possibile stagione della consacrazione dell’ex Caen, che l’anno scorso – nel suo miglior momento – si infortunò in un incidente stradale, saltando le ultime 11 partite e chiudendo il campionato con 1650 minuti giocati. Ora, invece, è già a quota 497 (proiettandolo su 38 gare, si tratta di circa 2700 minuti). Niang ha da subito conquistato la stima e la fiducia di Montella, entrando in sintonia con il tecnico, che spesso lo elogia per le sue doti e per quel quid in più che regala al Milan.

"Luca Fazzini

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