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Panchina Milan, Pioli riparte dal 4-3-3: ecco i possibili interpreti

Stefano Pioli, ex tecnico della Fiorentina (credits: GETTY Images)

"La Gazzetta dello Sport", in edicola questa mattina, ipotizza il nuovo Milan di Stefano Pioli: il tecnico dovrebbe ripartire da Hernandez e Rafael Leao

Salvatore Cantone

ULTIME NEWS MILAN - La Gazzetta dello Sport, in edicola questa mattina, ipotizza il nuovo Milan di Stefano Pioli. Alla Fiorentina l'allenatore ha utilizzato il 4-3-3 e al Milan si ripartirà da questo modulo. Il tecnico in difesa ama il «tre e mezzo». Cosa significa? Tre marcatori più o meno puri. In rossonero, dunque, Calabria sarà schierato a destra, con Romagnoli e Musacchio come coppia centrale. A sinistra, invece, Pioli vuole il terzino che attacca e riprende la sua posizione soltanto quando la palla torna in possesso degli avversari. Biraghi, infatti, era un'ala aggiunta della Fiorentina. Questo ruolo sembra perfetto per Theo Hernandez, che può spingere con gamba e qualità.

Per quanto concerne il centrocampo, invece, Pioli ama il regista, cioè colui che costruisce la manovra. L'allenatore conosce bene Biglia, visto che l'ha avuto ai tempi della Lazio, ma l'argentino non è più quello di Roma. In partenza sembra lui il favorito per fare il titolare, ma attenzione anche a Bennacer, considerando che il tecnico sarebbe stato molto contento del suo acquisto ai tempi della Fiorentina (i viola sono stati molti vicini al giocatore nello scorso mercato di gennaio). Le mezzale dovranno essere predisposte all'inserimento, così come ha fatto Benassi (che nell'ultimo campionato è stato capocannoniere della Fiorentina): Paqueta è la prima scelta, ma anche Calhanoglu e Bonaventura hanno caratteristiche che potrebbero funzionare.

In attacco Pioli vuole una prima punta vera. Un bomber che sappia fare la differenza dentro l'area di rigore, ma che allo stesso tempo sappia mettersi a disposizione della squadra. Piatek con l'ex l'Inter può svoltare una stagione che non è iniziata nel migliore dei modi. Per quanto riguarda gli esterni offensivi, l'allenatore ama tenere i due esterni offensivi molto dentro il campo e li propone sempre a piedi invertiti. Suso è proprio il prototipo dell’esterno che può piacere a Pioli. Sulla sinistra Rafael Leao è in pole position, ma attenzione anche a Rebic o a Calhanoglu spostato qualche metro più avanti. Per prima cosa tutte le scelte saranno orientate all'equilibrio, poi successivamente verrà fatta qualche modifica per trovare un gioco più armonioso e propositivo. Sembra essere sfumata definitivamente la pista che porta a Spalletti. Ecco i due motivi, continua a leggere >>>

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