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Pagelle Milan, i voti di Tuttosport alla stagione: super Tonali e Leao

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Le pagelle del Milan vincitore del 19° Scudetto secondo 'Tuttosport' oggi in edicola. Voti e giudizi stagionali sui rossoneri

Daniele Triolo

Il Milan ha vinto il 19° Scudetto della sua storia. Ecco le pagelle stagionali dei rossoneri secondo 'Tuttosport' oggi in edicola.

PIOLI, voto 10: E’ innanzitutto il suo Scudetto, va detto e ripetuto a gran voce. Perché quando porti a trionfare una squadra che a livello di organico poteva valere il quarto o il quinto posto, vuol dire che hai fatto un autentico miracolo. Il miracolo di Padre Pioli, campione per la prima volta in carriera.

TONALI, voto 10: Il 10 in pagella ha cominciato a prenderlo in estate, rinunciando a una fetta di stipendio pur di restare al Milan. Poi se l’è meritato in campo, diventando il leader del centrocampo rossonero. E infine avrebbe bisogno della lode, per i gol decisivi realizzati alla Lazio e al Verona. 

MAIGNAN, voto 10: Ha sostituito Donnarumma come meglio non avrebbe potuto, ha salvato decine di gol, s’è inventato uomo assist con i rinvii di piede e ha pure partecipato alle azioni offensive segnalando gli errori di posizionamento della barriera altrui. Una rivelazione assoluta, autentico top.

LEÃO, voto 10: Forse non è stata ancora l’annata della sua definitiva esplosione, ma sicuramente quella in cui ha fatto capire tutte le potenzialità. Gol e assist pesantissimi nelle ultime e decisive gare: il talento è sbocciato, ora bisogna fare in modo che non traslochi subito. Ma è richiestissimo.

TOMORI, voto 9,5: La stagione della sua consacrazione, che lo proietta tra i migliori difensori centrali al mondo. Un dato è sufficiente per capire il suo valore: il Milan ha perso 4 volte e lui era assente in occasione di 3 di questi k.o.. Gli è mancato solo il gol, che ha trovato però in Champions.

GIROUD, voto 9: Molti avevano manifestato perplessità per l’ingaggio di un altro vecchietto, oltre a Ibra. Il francese non ha dato l’apporto sperato in Champions, ma in campionato, pur non essendo possibile la graduatoria dei gol più decisivi, la doppietta nel derby ha lasciato un segno indelebile.

THEO HERNÁNDEZ, voto 9: Negli occhi abbiamo ancora tutti la cavalcata incredibile di 93 metri contro l’Atalanta. Ma la stagione, pur importante e con ulteriori segnali di crescita, non ha vissuto solo momenti esaltanti: la fase difensiva continua troppo spesso a essere lacunosa e a concedere troppo.

KALULU, voto 9: Quando a gennaio, malgrado l’infortunio di Kjær, la società ha deciso di non procedere ad alcun acquisto, Kalululu ha cominciato a scalare le gerarchie da centrale, lui che pareva più terzino. Una volta preso il posto di Romagnoli, non l’ha più ... restituito, giocando alla grandissima. 

KRUNIĆ, voto 9: Pioli na ha sempre esaltato le qualità, anche quando la critica non lo riteneva un giocatore da Milan. I fatti hanno dato ragione al tecnico: Krunić ha disputato molto bene proprio le partite nelle quali non era più possibile fallire, per non vanificare il prezioso vantaggio acquisito in classifica. 

CALABRIA, voto 8,5: Anche se Mancini lo vede poco o nulla per la Nazionale, Davide è stato un elemento fondamentale per la crescita del Milan. Due gol, tre assist ma soprattutto la leadership da quando, con l’infortunio prima e l’accantonamento dopo di Romagnoli, ha indossato la fascia di capitano.

IBRAHIMOVIĆ, voto 8,5: Sette gol nel girone di andata sembravano proiettarlo verso un’altra stagione pazzesca. Invece gli acciacchi sono venuti inesorabilmente fuori: e allora si è trasformato nel motivatore ideale di una squadra che doveva giorno dopo giorno credere sempre di più in se stessa. 

KJÆR, voto 8: La sua stagione è finita presto, a dicembre, quando si è sottoposto ad artroscopia al ginocchio sinistro per la ricostruzione del legamento crociato anteriore e la reinserzione del legamento collaterale mediale. E’ stato bravissimo nei primi mesi e tornerà ad esserlo.

BENNACER, voto 8: Il gol decisivo di Cagliari che ha consentito al Milan di uscire vittoriosa da una delle trasferte più complicate della stagione rimane la gemma più importante. L’esplosione di Tonali gli ha talvolta fatto perdere la maglia da titolare, ma resta un punto fermo del Milan di Pioli.

FLORENZI, voto 8: Calabria e Theo Hernández hanno un po’ lasciato le briciole all’ex romanista che, potendo giocare a destra e a sinistra, magari sperava in un utilizzo maggiore. Ma lui non si è perso d’animo, ha chiuso il match di Verona ed è diventato il vice-Ibra come uomo spogliatoio.

REBIĆ, voto 8: Non è riuscito a ripetere le ultime due stagioni quando, soprattutto nel girone di ritorno, aveva dimostrato una notevole capacità realizzativa. Colpa soprattutto di un lungo infortunio. In avvio di stagione ha regalato con un suo gol un 1-1 fondamentale in casa della Juve.

TATARUSANU, voto 8: Chiamato, tra varie perplessità, a sostituire Maignan quando il francese si è operato alla mano, Tătărușanu ha caratterizzato le sue gare parando un rigore a Lautaro nel derby di andata. Visto che è stata l’Inter l’acerrima rivale per lo Scudetto, abbiamo detto tutto...

KESSIÉ, voto 7,5: Stagione complicata dalla sua scelta di non rinnovare con il Milan, dopo averlo promesso pubblicamente, e firmare per il Barcellona. I tifosi lo hanno fischiato per settimane, il suo rendimento è vistosamente calato. Ciò non gli ha impedito di cambiare ruolo e di diventare capitano.

BRAHIM DÍAZ, voto 7: Un inizio di stagione travolgente, con la maglia numero 10 indossata orgogliosamente e la capacità di far dimenticare Çalhanoğlu. Una seconda parte in salita, con minor brillantezza, tanto che Pioli si è inventato diverse soluzioni per far occupare ad altri il ruolo di trequartista.

MESSIAS, voto 7: Ha fatto meglio all’inizio, quando avrebbe dovuto pagare lo scotto del passaggio in un grande club, vista la sua storia calcistica, che non alla fine, quando in teoria avrebbe dovuto essersi ormai integrato. Un buon numero di gol e di assist lasciano aperta la porta del riscatto.

ROMAGNOLI, voto 6,5: Anche lui, come Kessié, ha scelto di non rinnovare e se ne andrà a parametro zero. Ma i tifosi non lo hanno messo nel mirino. Buona una parte significativa di stagione, subito dopo lo stop di Kjær. Poi è di nuovo caduto in errori anche banali che hanno portato a puntare su Kalulu.

SAELEMAEKERS, voto 6,5: La crescita del giovane belga si è un po’ arrestata in questa stagione, soprattutto se facciamo riferimento al 2022. Ha un po’ sofferto la concorrenza e, giocando senza continuità, ha talvolta fallito l’appuntamento. Ma a 22 anni non può certo trattarsi di una bocciatura.

D. MALDINI, voto 6,5: Anche se ha giocato poco (ma ha pur sempre segnato un gol importante, a La Spezia), il suo è comunque uno Scudetto speciale. Perché va ad aggiungersi a quelli di nonno Cesare e di papà Paolo. Una dinasty, quella dei Maldini, legata indissolubilmente al Milan. 

CASTILLEJO, voto 6: Pochissimo spazio, 122 minuti stagionali in tutto confermano come l’esterno spagnolo sia rimasto ai margini di questa cavalcata. Tanto che a gennaio la sua cessione sembrava l’unica strada percorribile. Invece è rimasto, continuando a non essere utilizzato quasi mai.

GABBIA, voto 6: La sconfitta di Firenze può in buona parte essergli attribuita, in compartecipazione con Tătărușanu. Senza l’infortunio di Kjær, sarebbe andato via a gennaio in prestito, per essere valutato. Così ha perso un po’ un anno, anche se l’ultima gara, col Genoa, è stata confortante.

BALLO-TOURÉ, voto 6: Quando è stato chiamato in causa, il suo l’ha fatto e anche sufficientemente. Ma tra la Coppa d’Africa e la bravura di Calabria e Theo Hernández, più Florenzi, gli spazi per lui sono stati realmente pochi. Tali da rendere complicato anche solo un giudizio sulla sua conferma.

BAKAYOKO, voto 5: Se nella sua prima stagione al Milan, anni fa, aveva lasciato rimpianti, tanto che era stata rivolta qualche critica alla società per non averlo riscattato, stavolta nulla è andato bene. Errori anche gravi, nelle prime apparizioni, finché è scomparso dai radar anche di Pioli, oltre che dei tifosi. Maldini pronto a chiudere subito un acquisto! Le ultime news di mercato >>>

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