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Pagelle Juventus-Milan, i voti di Tuttosport: Maignan, grande notte

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Le pagelle di Juventus-Milan 1-1, partita della 4^ giornata della Serie A 2021-2022. Voti e giudizi dei rossoneri per 'Tuttosport'

Daniele Triolo

Le pagelle di Juventus-Milan 1-1, partita valida per la 4^ giornata della Serie A 2021-2022, secondo 'Tuttosport' oggi in edicola. Migliore in campo, nella fila rossonere, Mike Maignan, premiato con un voto 7 così motivato: "Sempre attento, si oppone con bravura a Morata e Dybala. Al momento è di gran lunga il miglior acquisto stagionale del Milan".

Al pari del portiere rossonero, voto 7, anche Ante Rebić: "Si sbatte quanto basta, ma è chiaro che con il suo fisico riuscire ad emergere nella morsa Chiellini-Bonucci sembra una missione praticamente impossibile. E invece è proprio lui a salire in cielo, su calcio d'angolo, in realtà marcato da Locatelli, per siglare l'1-1: una rete che salva il Milan dal primo k.o. del campionato".

Quindi, voto 6,5 nelle pagelle di questo Juventus-Milan per tre protagonisti rossoneri. Si inizia con Fikayo Tomori: "L'uscita di Kjær restituisce al Milan un signor centrale. È tutta un'altra storia quando torna al centro della difesa. Ne guadagna lui, a livello di rendimento, ne guadagna il Milan, a livello di spinta laterale".

Si prosegue con Pierre Kalulu: "Lui è terzino di ruolo e infatti rispetto a Tomori spinge molto di più. Già nei pochi minuti del primo tempo in cui è campo mette in affanno la difesa bianconera. E nel finale sfiora il gol al termine di un'azione bellissima, ma Szczęsny si oppone da campione".

Si conclude con Sandro Tonali: "Dopo il turno di riposo concessogli da Pioli in Champions, torna in campo leggermente meno tonico. Ma forse è anche il centrocampo della Juventus a concedergli meno possibilità di mettersi in luce. Ciononostante, cresce con il passare dei minuti, soprattutto in leadership".

Poi, nelle pagelle di Juventus-Milan 1-1 dell'Allianz Stadium rimedia la sufficienza, voto 6, il tecnico rossonero Stefano Pioli: "Al di là del gol incassato, figlio di una difesa improvvisata piuttosto che di una colossale ingenuità, è il messaggio lanciato con la scelta di Tomori terzino a non convincere per nulla. Fermo restando che avere sei indisponibili (diventati sette durante il match) già alla quarta giornata è quasi da record del mondo. Lascia comunque Torino con un punto".

Al pari del loro allenatore anche Simon Kjær ("Theo Hernández lo mette subito nei guai e lui non può far altro che tentare un disperato tentativo in anticipo, fallito il quale la Juventus può volare in gol. Ma il danese è un po' distratto anche su Morata in area, poco dopo, prima di dover abbandonare per l'ennesimo infortunio muscolare").

Voto 6 anche per Alessio Romagnoli ("Una bella iniezione di fiducia metterlo titolare anche contro la Juventus. La chance se la gioca anche bene") e Brahim Díaz ("Che si dia da fare e che il gioco offensivo del Milan passi sempre più spesso dai suoi piedi è inequivocabile. Che tutto questo si trasformi, però, in effettiva pericolosità rossonera, è tutto da dimostrare. È indubbiamente cresciuto rispetto allo scorso anno, in personalità e fisicità, ma non è ancora un trequartista da grande squadra").

Iniziano, poi, le note dolenti nelle pagelle di Juventus-Milan tra i calciatori rossoneri secondo il quotidiano torinese. Voto 5,5, infatti per Franck Kessié ("A parte le rivelazioni di Paolo Maldini nel pre-partita che confermano come il giocatore parli spesso a vanvera, anche lui è meno tonico del solito") ed Alessandro Florenzi ("Sicuramente si aspettava di giocare dall'inizio. Entra che appare un po' scarico e non incide").

Ancora peggio, poi, voto 5, le prestazioni di altri tre calciatori del Diavolo. Si parte con Theo Hernández: "Prosegue il suo momentaccio: regala alla Juventus il gol che sblocca la partita quando sono passati appena tre minuti obbligando subito la sua squadra a rincorrere". Si prosegue con Alexis Saelemaekers: "A questi livelli gli manca ancora qualcosa per essere davvero protagonista. Vaga senza meta alla ricerca di una posizione, oltre che di una dimensione. Quando abbastanza casualmente gli arriva un pallone, cerca sempre la soluzione più semplice".

Si conclude, infine, con Rafael Leão: "Serata mediamente inutile, trascorsa a cercare di fare qualcosa senza costrutto. L'unico aspetto non negativo è che Danilo se ne sta sulle sue. Ma se il 'merito' sia del portoghese questo sarebbe da verificare". Milan, arriverà dalla Spagna l'erede di Kessié? Le ultime di mercato >>>

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