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LIVE PM – Gattuso: “Prestazioni così non bastano. Non sono fatto di ferro, sento la pressione”

Gennaro Gattuso, tecnico del Milan, in conferenza stampa a Milanello (credits: acmilan.com)

Al termine della sfida contro il Sassuolo, Gennaro Gattuso si presenta in conferenza stampa: segui in diretta con noi le sue dichiarazioni

Luca Fazzini

Termina qui la conferenza di Gattuso

Se concederà più giorni di riposo: "Ci alleneremo da martedì mattina. Fuori dall'area tecnica? Ogni tanto do capocciate incredibili ai guardalinee (ride, ndr). Per fortuna gli arbitri non mi dicono più di tanto. Anche io avverto la tensione, non sono fatto di ferro. Ho giocato qui 14 anni, da bambino tifavo questa squadra: forse - anche per il mio carattere - sono quello che sente di più le pressioni. Siamo orgogliosi che sia tornato l'entusiasmo".

Sul suo essere leader: "Ho la fortuna di avere ragazzi che non mi mandano a quel paese, ma mi reputano credibile. Li ringrazio, a partire da Montolivo che non ha mai giocato fino a Bertolacci che ha trovato poco spazio. I numeri sono belli, ma in questo momento non abbiamo fatto nulla. A fine stagione vedremo dove arriveremo e a chi daremo i meriti. Stiamo con i piedi per terra, ma diamo meriti ai ragazzi".

Sulla condizione: "Non è un problema fisico. Siamo fortunati, lavoriamo in una struttura in cui abbiamo tutto a disposizione. Dobbiamo tornare ad avere brillantezza sull'aspetto offensivo. La stanchezza fisica sarebbe un alibi per i miei giocatori".

Su Suso: "Con la sua qualità ci dava superiorità numerica, ha messo in difficoltà Peluso. Ci può stare che venga ad aiutare meno di Calhanoglu o Castillejo. A livello qualitativo ha fatto una partita interessante, non ci ho pensato minimamente a cambiarlo".

Sulle 50 panchine in Serie A: "Mi sembra che siano passati 10-15 anni, invece solo un anno e mezzo".

Sul turnover: "Ci penserò".

Su Piatek: "Spesso arriviamo troppo lunghi. Non ci basiamo sul 'tanto c'è Piatek'. Sviluppiamo in maniera confusionaria, buttando i palloni senza criterio. Nelle prime partite ci arrivavamo con più fluidità".

Sui miglioramenti: "Predico di volare bassi perchè mancano ancora tanti punti. Queste prestazioni non bastano. Paquetà spesso si trova largo, la catena di destra non riesce a sviluppare. Così come ci sta che Bakayoko sia un po' stanco. Tutte queste piccole problematiche ci portano a non sviluppare come vogliamo. Ho ben chiaro cosa possiamo fare. Non dobbiamo accontentarci di quello che stiamo facendo".

Se il possibile sorpasso ha influito positivamente o negativamente: "Dobbiamo contemplare l'entusiasmo dei nostri tifosi, ma se non si sa gestire l'entusiasmo porta pressione. A 23-24 anni l'emozione può giocare brutti scherzi. In questo momento non c'è solo la tensione del risultato, ma anche altre componenti".

Su cosa bisogna migliorare: "Dobbiamo capire come ricevere la pressione degli avversari. Sbagliamo in fase di sviluppo, non è una questione fisica".

Sul paragone con Rocco: "Sono orgoglioso, come ho detto ieri. Tranne Kessié, che un po' mi assomiglia, non faccio giocare solo incontristi. A livello difensivo stiamo facendo bene, ci manca qualcosa in attacco. Ma il paragone non mi dispiace".

Sul terzo posto: "Bisogna guardare avanti. Nelle prossime partite dobbiamo fare di più. Oggi il Sassuolo era la partita peggiore da affrontare. Boga ci ha messo in difficoltà. Sorpasso? Non dobbiamo guardarlo. E' un dato di fatto che siamo terzi, ma tra una settimana abbiamo il Chievo e poi il derby. Dobbiamo migliorare giorno dopo giorno".

Sul momento: "Dobbiamo viverla meglio, sia i 95' della partita che la quotidianità. Siamo giovani, sia io che i giocatori dobbiamo viverla meglio, pensando partita dopo partita. Ci sono giocatori che hanno tirato la corda per 10-11 partite di fila. Anche gli avversari ci studiano. Abbiamo la consapevolezza che è un periodo che sta andando bene. Non è prudenza, ma un dato di fatto. Dall'Empoli ad oggi, qualitativamente abbiamo fatto due passi indietro, dobbiamo capire il perchè".

Si inizia: "Siamo contenti. Ci prendiamo i tre punti, ma ci sono ancora 36 punti a disposizione. Non stiamo attraversando un buon momento a livello tecnico e qualitativo, abbiamo il dovere di fare molto meglio. Ci godiamo il momento, ma dobbiamo capire l'involuzione".

Al termine della sfida contro il Sassuolo, Gennaro Gattuso si presenta in sala stampa per la consueta conferenza stampa post-partita: restate con noi per non perdervi nemmeno una dichiarazione del tecnico rossonero!

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