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LIVE PM – Gattuso: “Serve il salto di qualità: abbiamo tutto da perdere. Suso fisicamente ok”

Gennaro Gattuso, tecnico del Milan, in conferenza a Milanello (credits: acmilan.com)

Gennaro Gattuso, tecnico del Milan, presenta in conferenza stampa a Milanello i temi principali della trasferta di domani sera in casa del Chievo

Luca Fazzini

Termina qui la conferenza stampa di Rino Gattuso.

Sugli attaccanti polacchi: "Si parla tanto degli attaccanti, ma è una scuola che è cresciuta tanto quella polacca. Negli ultimi anni sono cresciuti tantissimo, in Italia ci sono molti polacchi. Non si lamentano mai, lavorano molto senza rilasciare tante interviste. E' interessante vedere come gioca la Nazionale, cercano sempre il palleggio e non buttano via il pallone. Ciò che mi piace di più è come vivono questo sport. C'è grande disciplina".

Sulla Lazio: "Non serviva il 3-0 nel derby per convincermi del valore della Lazio. Mi tengo stretto il pareggio in Coppa Italia, so che tipo di squadra è".

Su Zapata: "Rinnovo? La società ha fatto una proposta, vedremo la sua risposta, ma sono cose di cui si occupano Leonardo e Maldini. Oggi ha fatto il primo di due blocchi di lavoro: se domani andrà bene il secondo, settimana prossima sarà in gruppo".

Su Biglia titolare: "Vediamo. E' fermo da tanto tempo, ha giocato due spezzoni di partite, domani valutiamo".

Sulle differenze un anno dopo la sfida con l'Arsenal: "Tutta la squadra è cresciuta, sia a livello caratteriale che tecnico, ma anche dal punto di vista del mercato. In tanti non attraversavano un bel momento, adesso vengono altre squadre ad osservarli. Siamo orgogliosi, ma dobbiamo crescere, ci sono ragazzi che hanno margini di miglioramento. Dobbiamo continuare a lavorare con serietà e voglia, abbiamo ancora grandi margini di miglioramento".

Ancora sul turnover: "Siamo contenti per Calhanoglu, è stato due giorni in Germania con la moglie. Ora lo abbiamo nuovamente a disposizione. Al posto di Rodriguez? Domani giocherà Laxalt".

Se il suo gioco può assomigliare a quello dell'Ajax: "Mi piacerebbe, ma non hanno nulla di improvvisato, adottano una metodologia di lavoro da anni. Per loro i 2000 e 2001 giocano da protagonisti, da noi sono ragazzini. Hanno qualcosa di interessante".

Sulla sfida di domani: "Non dobbiamo pensare al derby. I punti in palio sono gli stessi. Non possiamo sbagliare, giochiamo contro l'ultima in classifica, se sbagliamo ci fanno a fettine. Di facile non c'è nulla, con le piccole si fa fatica".

Sulla Champions League: "Da allenatore devo dimostrare il 'senso della grandezza'. Il percorso in Italia ho un buon percorso di media punti, in Europa lascio un po' a desiderare. La grandezza del Milan è fuori discussione, non dobbiamo mai dimenticarla. Quando si indossa questa maglia, si ha un po' di tensione. Non mi accontento di sentirmi dire che è difficile farci gol, noi abbiamo le qualità per fare bene ambo le fasi. Per giocare bene in Europa serve far bene entrambe le fasi, dobbiamo migliorare quest'aspetto".

Su cosa il Milan ha in più di Inter, Lazio e Roma: "Dobbiamo pensare alle cose che stiamo facendo bene o male, senza disperdere energie. Oggi voglio dedicare tutto il tempo alla mia squadra, stando qui dentro con allegria e non con apprensione. E' vero, siamo arrivati al terzo posto e ora diventa difficile, ma dobbiamo lavorare con serenità".

Sulla situazione dell'Inter: "Secondo voi io vado a pensare a casa degli altri? Io faccio fatica a dormire la notte per i miei problemi. Devo guardare in casa mia. Devo tenere l'equilibrio in spogliatoio e l'ambiente tranquillo, non è facile. La questione Icardi ha rafforzato l'Inter, ma sono scelte loro".

Sul toto-allenatori: "Se perdo un paio di partite, sono in bilico anche io. Non casco in questi giochini, dobbiamo fare risultati. Non penso al mio futuro, ma alla sfida di domani. La cosa più importante è il futuro del Milan. Il prossimo anno magari sarò in Arabia Saudita o in Spagna, nella mia seconda casa".

Sull'essere inseguiti: "A lungo abbiamo inseguito. Per tempo ho detto e sentito che dovevamo alzare l'asticella. E' arrivato il momento di fare il salto di qualità".

Su Caldara: "E' a disposizione, vediamo".

Su Suso: "Non sta facendo fatica dal punto di vista fisico. Voi fate il vostro lavoro, ma dovete essere obiettivi, io ne ho visto pochi giocatori fare 50-60 partite all'anno al massimo della forma. Un momento di appannamento ci sta: a livello fisico non ha nulla, per noi è un giocatore importante, ci può far fare il salto di qualità. Suso non è un problema, deve pensare a fare tutte e due le fasi".

Sul gioco offensivo del Milan: "Analizzando le partite, vediamo che Piatek scatta sempre e cerca la profondità. Dobbiamo valorizzarlo, ma non sempre, non dobbiamo farlo con fretta. Se lui attacca la profondità, vuol dire che allunga gli avversari e quindi c'è più spazio per giocare palla a terra".

Sulla Roma: "Mi spiace per il collega, che allena da tanto in Serie A, ma io penso alla mia squadra. Con Eusebio ho un bel rapporto, ma devo pensare ai miei problemi, per far rendere al massimo la mia squadra. Ranieri? Ha fatto un miracolo sportivo con il Leicester, allena da più di 30 anni. Sono contento che sia tornato nel nostro campionato".

Sul possibile turnover: "Se cambieremo qualcosa sarà perchè - dopo 12-13 partite - abbiamo perso un po' di energie fisiche e mentali. Avendo tanti giocatori a disposizione che possono giocare dal 1', devo dargli una possibilità altrimenti la settimana diventa piatta".

Sulla settimana: "Se c'è lucidità, dobbiamo essere consapevoli che domani abbiamo tutto da perdere. Dobbiamo stare molto molto attenti, non è un caso che Lazio, Roma, Juve e Inter abbiano faticato contro il Chievo. Lasciamo stare il derby, che è una partita che si prepara da sola".

Sulle parole di Conti: "Rispecchia ciò che piace a me. Serve il rispetto verso i compagni e occorre lavorare con professionalità. Mi è piaciuto quello che ho sentito: non so se lo crede veramente, ma penso di sì. Ci sta che non abbia i 90' nelle gambe, deve viverla con gioia. Le scelte non le faccio per antipatia o simpatia. Dobbiamo continuare su questa strada".

Si inizia: "Domani è una partita molto difficile, dobbiamo vincerla. Non sarà facile, loro giocano un calcio che mette in difficoltà. Hanno spensieratezza, dobbiamo stare attenti. Serve un grande Milan: dobbiamo rispettare l'avversario ma non possiamo sbagliare".

Amici di ‘PianetaMilan.it', benvenuti al ‘Milanello Sports Center’ di Carnago (VA), dove, tra poco, alle ore 14:30, il tecnico rossonero, Gennaro Gattuso, presenterà i temi principali di Chievo-Milan, gara in programma domani sera, alle ore 20:30, allo stadio ‘Bentegodi’ di Verona. Restate con noi per non perdervi neanche una dichiarazione in diretta del mister!

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