Gennaro Gattuso, tecnico del Milan, ha commentato così la prestazione dei suoi ragazzi al termine della sfida di International Champions Cup vinta 1-0 contro il Barcellona a Santa Clara (clicca per rivivere il live!):
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ICC 2018, Gattuso: “Passo indietro a livello qualitativo. André Silva giocatore importante”
Sulla vittoria contro il Barcellona: “Abbiamo sofferto, ma lo sapevamo che dovevamo fare una partita così. Sicuramente un passo indietro a livello qualitativo sia rispetto alla gara contro il Manchester United sia rispetto a quella contro il Tottenham, ma ieri avevo detto che volevo vedere qualcosa a livello tattico di interessante. A tratti l'ho visto: siamo stati fortunati, potevamo prendere anche gol. Ma siamo stati anche bravi. Un rammarico? Quando abbiamo potuto giocare, lo si poteva fare con più qualità. Ma il fatto è che nel loro palleggio, nell'andare a prendere le linee di passaggio, non avevamo la gamba brillante per ribaltare l'azione. Tutto sommato, ci godiamo questa vittoria. Ma a livello qualitativo un passo indietro rispetto le due gare precedenti”.
Sulla difesa e sulle insidie del match: “Molto soddisfatto. Ma di tutti i 26 giorni che abbiamo fatto, del lavoro, di tutte le partite che abbiamo giocato. Perché sento di dire che era un Barcellona di ragazzini, ma ha già un valore di 200 e passa milioni se non sbaglio, questi sono ragazzini che sanno giocare. È stata una partita difficile, ma sono contento perché sapevo come l'avevamo preparata, siamo stati bravi, siamo stati ordinati. Sicuramente quando avevamo palla potevamo sviluppare meglio l'azione”.
Sulla rabbia vista in campo nella ripresa: “I falli non servono a nulla. La cattiveria agonistica serve, i falli no. Bisogna arrivare prima sulla palla. Sia Hakan Çalhanoğlu sia Franck Kessié, nel secondo tempo, hanno perso palla in modo banale, quando i ragazzini arrivavano e gliela portavano via. Ma mi è piaciuto lo spirito: deve bruciare. Anche l'altro giorno, contro il Tottenham, abbiamo perso e non ho visto quello spirito e quella 'roba' che bruciava. Oggi si è visto”.
Su André Silva: “Penso che è un giocatore importante: l'anno scorso ha avuto tantissime difficoltà, ma è un giocatore che ha grandi margini di miglioramento, è giovane. Non posso dire che deve lavorare. Perché lavora troppo, anzi fa anche più di quello che deve fare. Penso che la ricerca per trovare il gol con continuità possa farlo migliorare. Però è un giocatore molto interessante: quello che fa, lo sa fare molto bene”.
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