Il Milan è in fase di profonda rifondazione e per il centrocampo c'è un nome che continua a risuonare con molta forza: Granit Xhaka. Non è un caso. Il cognome del calciatore svizzero evoca solidità, proprio la caratteristica che il club rossonero cerca per dare una nuova forza alla sua mediana. Igli Tare, l'uomo chiamato a plasmare il nuovo Milan, ha una visione ben chiara: ripartire da quelle che lui definisce "grandi anime di spogliatoio", ovvero giocatori dotati di una forte personalità e leadership, capaci di fare la differenza non solo sul campo, ma anche all'interno del gruppo. E Xhaka sembra incarnare alla perfezione questo profilo. Andiamo a conoscerlo meglio.


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Xhaka, la roccia del centrocampo: è lui il rinforzo ideale per il Milan di Tare?
Da Basilea alla Bundesliga da imbattuto: la parabola di Granit Xhaka
—Nato in Svizzera da genitori di origine albanese-kosovara, Granit Xhaka ha iniziato il suo percorso calcistico nelle giovanili del Basilea. Dopo essersi distinto nella formazione Under-21, ha debuttato in prima squadra nel luglio 2010.
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Il grande salto in Germania è avvenuto nel 2012, con il trasferimento al Borussia Monchengladbach per circa 9 milioni di euro. Le sue prestazioni hanno attirato l'attenzione dei top club europei, e nel 2016 l'Arsenal lo ha portato a Londra per ben 40 milioni di euro. Con i Gunners, Xhaka è diventato un pilastro del centrocampo per ben sette stagioni.
Il ritorno in Bundesliga si è concretizzato nel luglio 2023, quando il Bayer Leverkusen lo ha acquistato per 25 milioni di euro. Con le "aspirine", Xhaka ha vissuto una stagione memorabile, culminata con la storica vittoria della Bundesliga da imbattuti, un traguardo senza precedenti per il club. In questa stagione da sogno, ha anche trovato la via del gol, siglando la sua prima rete in Bundesliga contro il Mainz e contribuendo al trionfo contro il Werder Brema.
Versatilità e grinta: Xhaka, il leader che il Milan cerca
—Granit Xhaka è un centrocampista duttile, capace di ricoprire diversi ruoli: mediano di contenimento, mezzala in un centrocampo a tre o persino trequartista. All'occorrenza, ha dimostrato di potersi anche adattare come terzino. Le sue qualità includono un'ottima visione di gioco, sia nel passaggio corto che in quello lungo, la capacità di verticalizzare e una spiccata propensione a tentare la giocata decisiva.
Ma oltre alle indiscusse capacità tecniche, ciò che rende Xhaka un obiettivo primario per il Milan è la sua leadership e l'impressionante personalità. Nonostante la sua talvolta eccessiva irruenza in campo, che gli è costata qualche sanzione, la sua presenza è garanzia di carattere e determinazione. Il Milan è alla ricerca di giocatori che possano fare da traino, e in Granit Xhaka sembra aver trovato il "granito" su cui costruire il proprio futuro. Sarà lui il perno del nuovo centrocampo rossonero?
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