Squadre schierate a specchio col 4-2-3-1, avvio di partita vivace e intenso. Dopo una prima metà di primo tempo con occasioni da una parte e dall'altra, al 26' arriva il vantaggio rossonero. Un gran gol, quello di Zlatan Ibrahimović: lo svedese si conferma bestia nera dei giallorossi con un destro potente su punizione che non lascia scampo a Rui Patricio. I ragazzi di Pioli troverebbero anche il raddoppio al 37' con Leão, un gol annullato però per un fuorigioco in partenza di Ibra.
Dopo un'altra rete annullata - stavolta a Zlatan - sempre per fuorigioco il raddoppio della squadra di Pioli arriva in avvio di ripresa, quando al 54' Franck Kessie non sbaglia dagli undici metri un rigore concesso per un fallo di Ibañez sullo stesso Ibrahimović. Doppio vantaggio, partita in cassaforte? Sbagliato. Al 65' arriva un colpo di scena, con un secondo cartellino giallo a Theo Hernández che lascia i rossoneri in inferiorità numerica.
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La Roma è arrembante nel finale, ma il Milan si difende con abnegazione e sacrificio: memorabile il salvataggio compiuto da Kjær sul colpo di testa di Zaniolo all'82'. I giallorossi riescono ad accorciare in pieno recupero con l'ex di giornata el Shaarawy, ma a sventare un possibile pareggio c'è la parata attenta di Tătăruşanu su Pérez. Al triplice fischio di Maresca è 2-1 per il Milan, che coglie la decima vittoria del campionato che si concluderà con lo splendido 19° Scudetto rossonero.
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