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Fabio Paratici non dovrebbe diventare direttore sportivo del Milan | AC Milan News (Getty Images)
Oggi, 21 luglio 2025, termina la squalifica di 30 mesi di Fabio Paratici, legata all’inchiesta sulle plusvalenze legate alla Juventus. La sentenza, emessa dalla FIGC il 20 gennaio 2023, gli aveva vietato di svolgere qualsiasi attività federale fino al 20 luglio 2025. Successivamente, dopo un ricorso, la FIFA gli ha permesso di lavorare con mansioni ridotte.
Questa primavera, quando il Milan ha iniziato la ricerca del nuovo direttore sportivo, Zlatan Ibrahimovic incontrò Igli Tare e rimase talmente colpito da volerlo come dirigente. Tuttavia, dopo un viaggio dell’amministratore delegato Giorgio Furlani in America per incontrare il proprietario Gerry Cardinale, i piani cambiarono e la scelta del DS fu affidata a Furlani.
Nel marzo 2025, Furlani e Cardinale incontrarono a Londra l’ex dirigente di Juventus e Tottenham Fabio Paratici. Il profilo del classe 1972 piacque molto alla dirigenza rossonera, che lo considerava la figura ideale. Si parlò anche di un possibile accordo, ma probabilmente ripensamenti interni o pressioni esterne legate alla sua squalifica bloccarono.
Di conseguenza, il Milan ha riaperto il casting per il direttore sportivo, valutando profili come Igli Tare, Tony D’Amico (DS dell’Atalanta) e Francois Modesto (ex DS del Monza, ora alla Juventus). Dopo mesi di valutazioni, la scelta è ricaduta sull’ex Lazio Igli Tare. Prima scelta di Ibrahimovic a già febbraio.
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