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MILAN, ITALY - SEPTEMBER 18: Vice President of FC Internazionale Javier Zanetti, Chairman of Suning holdings group Zhang Jindong, FC Internazionale President Erick Thohir, CEO Michael Bolingbroke and FC Internazionale board member Steven Zhang and attend the Serie A match between FC Internazionale and Juventus FC at Stadio Giuseppe Meazza on September 18, 2016 in Milan, Italy. (Photo by Pier Marco Tacca - Inter/Inter via Getty Images)
Secondo quanto riportato dal Daily News, il colosso cinese Suning Holdings Group, ex proprietario dell’Inter, avrebbe dichiarato bancarotta. La notizia segna la conclusione di un capitolo significativo nella storia del gruppo, che, dal 2016, ha controllato il club nerazzurro, portandolo a vivere stagioni importanti a livello nazionale e internazionale.
Le difficoltà finanziarie di Suning hanno avuto inizio con un investimento da 20 miliardi di yuan in Evergrande nel 2020, che si è rivelato irrecuperabile e ha innescato un continuo deterioramento delle finanze aziendali. Nel 2021, l’azienda ha registrato la più grande perdita netta tra le società con azioni A, segnando un punto di non ritorno. Anche nel 2022, i ricavi di Suning sono crollati e il suo rapporto di indebitamento è aumentato in maniera preoccupante, portando a una grave crisi finanziaria.
Nel corso del 2023, diverse società collegate a Suning, dislocate in varie regioni, hanno dichiarato bancarotta, segnando una serie di fallimenti che hanno ulteriormente minato la stabilità del gruppo. Sebbene la ristrutturazione del debito e delle attività nel 2024 abbia temporaneamente stabilizzato l’azienda, permettendo una ripresa delle operazioni logistiche, la pressione economica è stata insostenibile e ha condotto alla dichiarazione finale di bancarotta.
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