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Si chiude un aprile tragico. Milan, a maggio devi svoltare!

Gennaro Gattuso, tecnico del Milan, Getty Images

Cinque stagioni, cinque mesi di aprile da incubo. Ma ora c'è maggio e il Milan deve svoltare: per dare un senso a questa stagione

Donato Bulfon

ULTIME MILAN - Si è chiuso ieri con la sconfitta allo stadio Olimpico Grande Torino l'aprile da incubo del Milan. Le reti di Belotti, su calcio di rigore, e di Berenguer, hanno permesso ai granata di agganciare in classifica i rossoneri, sprofondati, dopo il successo odierno dell'Atalanta sull'Udinese, al settimo posto in classifica, a +1 dalla Lazio.

CHE MESE - Nelle ultime cinque stagioni, il Milan ha avuto un calo sistematico e vertiginoso in aprile, sintomo che l'inizio della primavera non va molto a genio ai rossoneri. Nello specifico, come anche analizzato da Milan TV, nel 2015 con Filippo Inzaghi in panchina, la squadra milanista ha tenuto un ruolino di marcia identico a quello attuale, cioè 5 punti in 5 gare, con una media quindi di un punto a gara. Nel 2016, invece, con alla guida Sinisa Mihajlovic e poi Cristian Brocchi, i punti furono 4 in 5 gare, con una media ferma a 0,8. Con Vincenzo Montella nel 2017 il rendimento leggermente migliore con 6 punti in 5 gare, per 1,2 di media. L'anno scorso, sempre con mister Gattuso, i punti furono 7 ma in 6 gare, con una media di 1,17.

ORA LA SVOLTA - Arriva maggio e le cose devono cambiare. Per salvare il salvabile e poi si vedrà. Il Milan deve assolutamente vincere le ultime 4 gare di questo campionato per dare un senso a questa stagione che altrimenti sarebbe catastrofica. Il compito non sarebbe neanche proibitivo, ma tutto dipende dai rossoneri, apparsi svogliati e davvero senz'anima come preannunciato sabato in conferenza dallo stesso Gattuso. Ora arriva il Bologna a San Siro: contro l'ex Mihajlovic non si può più sbagliare: ne va dell'orgoglio, ne va della maglia, ne va del futuro. Intanto, Paquetà oggi era in piazza Duomo con Vinicius junior: continua a leggere >>>

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