Le recenti decisioni della società, volte a reprimere il tifo organizzato e A.I.M.C (il cuore di tutti i Milan Club), accompagnate dall’aumento dei prezzi dei biglietti, lasciano trasparire un disinteresse nei confronti di chi da sempre sostiene questa squadra. La scelta di privilegiare un pubblico di turisti, trasformando lo stadio in una semplice attrazione, tradisce i valori di appartenenza e identità che il Milan ha rappresentato per milioni di tifosi in Italia e nel mondo.
San Siro non è un teatro, e NOI non siamo spettatori silenziosi. Il tifo organizzato è il motore che alimenta l’atmosfera unica delle partite, la spinta che ha fatto del Milan un simbolo, dentro e fuori dal campo. Ridurre tutto a una questione economica significa snaturare il calcio e allontanare chi vive questa passione con il cuore.
Chiediamo alla società di tornare a rispettare e valorizzare i tifosi che, con sacrificio e amore, continuano a sostenere il MILAN ovunque, e di rivedere le politiche che minacciano di allontanare il popolo rossonero dalla propria casa.
Non c’è distanza che possa fermarci, non c’è sacrificio che ci spaventi. Ma pretendiamo rispetto per chi vive questa passione con il cuore e l’anima. IL MILAN SIAMO NOI".
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