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PM – Gattuso in conferenza: “Donnarumma tra i top al mondo, Paquetà parla con i fatti”

Gennaro Gattuso, allenatore del Milan (credits: GETTY Images)

Rino Gattuso ha commentato la prestazione del Milan, oggi in campo a San Siro contro il Cagliari, in sala stampa: ecco le sue parole

Edoardo Lavezzari

Rino Gattuso, dopo aver parlato a Sky Sport, ha commentato il risultato di Milan-Cagliari in conferenza stampa: "Difesa come il Milan di Capello? Non esageriamo, anche se bisogna dare i meriti a Donnarumma. Ha fatto due grandi parate, si fa sempre trovare pronto e per noi è importante. Ci è anche andata bene, sul 2-0 le mezzali non mi sono piaciute. Non ho visto tutta questa veemenza nel non voler subir gol".

Su Donnarumma: "Reina lo ha aiutato molto, ha cambiato i suoi metodi di allenamento, grazie a Fiori e Ragno. Ad ora è tra i migliori al mondo e per l'età che ha può solo migliorare".

Sui cori del pubblico: "Ringrazio il club perchè mi ha dato tanto. Se non ci fossero stati Mirabelli e Fassone non avrei avuto quest'opportunità, mi hanno facilitato il percorso. Quello che guadagno va bene, è pure troppo per quello che ho fatto in Serie A. Sono abituato alle pressioni, devo continuare a lavorare".

Su Calabria: "Sottovalutato? Meglio. Per esprimersi al meglio dev'essere perfetto, la sua crescita è mentale. Anche Conti mi è piaciuto molto, ha avuto una bella gamba".

Su Paquetà: "Siamo contenti per lui, dispiace per quello che è successo al Flamengo, è stata una tragedia. E' un giocatore incredibile, può fare ancora molto di più. Ha l'indole del brasiliano quando usa la suola, ma bisogna concederglielo. Gli piace parlare con i fatti. Lui e Calhanoglu toccano bene la palla, i giocatori forti devono parlare la stessa lingua. Suso l'ha detto in un'intervista: non gli piace tornare indietro e coprire, ma non possiamo farne a meno, altrimenti prendiamo le imbarcate".

Sulla mentalità: "Dopo i risultati del pomeriggio siamo stati bravi a segnare subito: era questo che mi preoccupava".

Su San Siro: "Dobbiamo essere bravi noi a portare la gente allo stadio. Sono sette anni che in primavera non ci giochiamo la Champions, dovremo essere bravi".

Su Piatek: "Ci sta dando tanto, non solo per i gol e la profondità. Ti fa respirare, anche Cutrone ha fatto giocate simile. Bisogna volare basso, in queste ultime 16 partite mi piacerebbe sentire la parola 'noi' e non 'io'".

Dal nostro inviato a San Siro Luca Fazzini

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