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PM – Caldara: “Sto tornando, non vedo l’ora di giocare con Romagnoli”

Mattia Caldara, Milan, @PianetaMilan

Mattia Caldara, difensore del Milan, ha così parlato ai microfoni dei giornalisti presenti all'evento BPM in programma stasera a Milano

Donato Bulfon

dal nostro inviato Alessio Roccio

Ecco le parole di Mattia Caldara, a margine dell'evento BPM in programma stasera a Milano: "Siamo molto contenti di essere qui, un'altra serata per fare gruppo e stare insieme. Il gruppo è forte, fa la differenza nei momenti di difficoltà e ci stiamo sempre aiutando. Il mio rientro? Mi sono già allenato qualche volta con la squadra, manca poco. Ci siamo, devo solo ritrovare confidenza con la palla e ci siamo. Date? Non voglio dirle. So solo che sono alla fine del tunnel e manca poco".

Sulla difesa e la gara con l'Atalanta: "Ad inizio stagione prendevamo gol per sfortuna, poi col lavoro abbiamo ottenuto grandi risultati. Siamo contenti, dobbiamo continuare così. L'Atalanta? Abbiamo dimostrato di essere una squadra matura, nessuno è passato così a Bergamo. La stessa Juventus ci ha perso tre a zero, abbiamo dimostrato di valere il quarto posto".

Sul gruppo e su Gattuso: "Le vittorie aiutano, inutile girarci intorno. Fanno allenare con serenità e nello spogliatoio tutti ci vogliamo bene. Si corre per il compagno e lavoriamo forte. Il mister? L'ho visto solo da fuori fino ad ora perché non ho giocato, ma è un grande motivatore in partita perché incita e sprona sempre, anche nelle difficoltà".

Su Piatek: "Fin dal primo giorno mi ha colpito la sua voglia di fare gol, vive per quello. È incredibile, in area credo sia uno de più forti in Serie A e anche spalle alla porta fa salire la squadra e aiuta. Siamo fortunati ad averlo con noi. Se lo fermo in allenamento? Stiamo provando. Piatek per la voglia di far gol mi ricorda Inzaghi, ma la sua capacità di gestire la palla è da attaccante completo".

Ancora sul rientro: "Ho molta voglia di giocare al fianco di Romagnoli, me la porto dietro da quando sono arrivato al Milan. Non vedo l'ora. Dopo quattro mesi fermo, ho una voglia che non so descrivere. Il campo è tutto, non vedo l'ora di poter dimostrare il mio valore ringraziando la società che ha creduto in me. Manca poco".

Sulla società: "Leonardo e Maldini sono quotidianamente a Milanello. Quando nei mesi passati mi vedevano al lavoro da solo a Milanello, mi confortavano e mi dicevano di rientrare con calma pensando al fisico. Di stare al massimo. La Juventus? È il passato, sono felice al Milan. L'unica cosa che mi interessa e giocare e fare bene per questi colori".

Sul futuro e la Nazionale: "Siamo giovani, speriamo di creare qualcosa di importante. Partiamo da quest'anno con la Champions. L'azzurro? È la speranza di tutti noi a Milanello, lavorare insieme ci aiuta a crescere".

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