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Panchina Milan – Rangnick ha firmato, ma Elliott nega: il punto

Ralf Rangnick (credits: GETTY Images)

Secondo le ultime indiscrezioni provenienti dalla Francia, Ralf Rangnick avrebbe già firmato con il Milan, ma Elliott smentisce. Intanto Allegri...

Salvatore Cantone

NEWS MILAN - Come viene riportato dalla Gazzetta dello Sport, il Milan continua a far parlare di sé a livello internazionale. Secondo quanto viene riportato dall'Equipe, infatti, Ralf Rangnick avrebbe già firmato un contratto con il club rossonero con una penale già stabilita nel caso in cui non venisse rispettato. L'amministratore delegato Ivan Gazidis, sebbene sia l'unico dirigente attratto dalla possibilità di ingaggiare Rangnick, avrebbe già fatto firmato un documento scritto al tecnico.

Elliott però smentisce. Nessun contratto è stato mai firmato. La proprietà ha già spiegato che ci sarà un incontro con Stefano Pioli a fine stagione, in cui si deciderà come ripartire nella prossima annata. Per la riconferma del tecnico, che a prescindere da tutto sta facendo un ottimo lavoro, c'è bisogno di una vittoria in Coppa Italia o di una clamorosa rimonta Champions. Impresa quasi impossibile (considerando che l'Atalanta ha in questo momento 10 punti di vantaggio) e dunque l'idea di Maldini e Boban sarebbe quella di puntare su Massimiliano Allegri, allenatore che conosce perfettamente la Serie A.

Tra l'altro Maldini ha già smentito pubblicamente l'ipotesi Rangnick: "Sinceramente, da direttore dell’area sportiva, con il dovuto rispetto, non credo sia il profilo giusto per associarlo al Milan". Tanti i motivi, in primis una personalità che non sempre ha retto alle pressioni. L'allenatore ad esempio aveva lasciato la panchina dello Schalke 04 per motivi di salute: «Sindrome da esaurimento». «Il mio attuale livello di energia non è sufficiente per ottenere successi» aveva spiegato il tedesco. Vedremo cosa succederà, ma se davvero Rangnick dovesse essere il prossimo allenatore del Milan, allora significherebbe aver assistito all'ennesima rivoluzione: non sarebbero gli attuali dirigenti a decidere il prossimo allenatore, ma l’amministratore delegato. Al momento questo scenario non sembra credibile, ma nel calcio mai dire mai. Intanto c'è un giocatore sempre più indispensabile per il Milan, continua a leggere >>>

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