Pagni: “Gattuso non è impazzito. Ecco perché giocherà Cutrone”

ULTIME MILAN - Luca Pagni, giornalista di Repubblica, ha fatto il punto sul suo Bollettino Milan sul momento dei rossoneri in vista del match contro il Torino:

Ecco le sue parole: "I tifosi non sono stati teneri con Gennaro Gattuso nelle ultime settimane. Eppure si tratta sempre dello stesso allenatore che aveva ereditato il Milan da Vincenzo Montella al dodicesimo posto e l’ha portato fino alla sesta piazza utile per la qualificazione in Europa League. Ed è sempre colui che aveva scalata la classifica fino a issarsi al terzo posto.

E’ indubitabile che sia anche l’allenatore che ha vinto solo una partita nelle ultime sette, Coppa Italia compresa. Segno che dall’infausta serata del derby qualcosa è successo. Squadra giovane e non troppo ricca di qualità, errori di modulo, scarsa personalità, mancanza di motivazioni o come sostiene ormai la maggior parte dei tifosi, Gattuso non è ancora pronto per una squadra che deve lottare per la Champions?

Se ne potrebbe parlare a lungo, ma ci sarà tempo a fine stagione. Ora ci sono ancora cinque partite in cui – anche alla luce di come corrono le inseguitrici – non si possono fare più errori. Nemmeno minimi. Per esempio, come sbagliare la formazione. Ecco perché, in queste ore di viglia della partita contro il Torino, fa discutere l’indiscrezione che domani vuole Patrick Cutrone partire titolare, mentre Krzysztof accomodarsi in panchina.

Gattuso, ovviamente, può non aver centrato le ultime partite ma non è certo impazzito. Sa bene quali sono le gerarchie e i valori dei due centravanti. E lo ha dimostrato facendo sempre giocare il bomber polacco dal primo minuto fin dal suo arrivo (tranne all’esordio, quando partì dalla panchina). Mentre Cutrone, ha accumulato presenze per lo più nei secondi tempi.

Ma come è parso evidente soprattutto nell’ultima partita contro la Lazio, Krzszytof sta vivendo una fase di appannamento. Non segna da tre gare e non riesce più a giocare assieme alla squadra ne a farsi trovare in anticipo sui difensori: tre caratteristiche che fino a  un mese fa ne facevano l’attaccante più prolifico del campionato. Ci sta che sia arrivato a fine stagione con il serbatoio in riserva: non è più brillante e con tutta probabilità comincia a risentire della stanchezza di una stagione iniziata prestissimo con i preliminari di Coppa Italia. A cui vanno aggiunte anche le chiamate in Nazionale.

Inoltre, va considerato che non è un centravanti che si risparmia e non è di quelli che aspetta davanti con le mani sui fianchi. Gattuso, con tutta probabilità, lo vuole gestire e limitargli il minutaggio in modo che possa dare tutto in un tempo più limitato. Inoltre, mette Cutrone che andrà a fare sportellate con la difesa del Toro, una squadra molto fisica e in questo modo risparmia un po’ di botte al polacco.

Del resto, tutto il Milan sembra arrivato scarico dopo al rimonta di gennaio e febbraio. Per fortuna domani ritrova Lucas Paquetà: il che permette il ritorno al 433 e una maggiore qualità a centrocampo. E’ uno schema che non ha portato a molti gol (47 in totale, è solo il settimo attacco in coabitazione con altre tre squadre), ma che fino a qui è sembrato il più congeniale ai rossoneri". Intanto, ecco la partenza del Milan da Milanello con direzione Torino: continua a leggere >>>

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