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Pagni: “Alibi arbitrale, ma il Milan ha commesso troppi errori. Zero qualità”

Prima di Juventus-Milan del 6 aprile 2019, un minuto di silenzio per le vittime del terremoto a L'Aquila nel 2009 (credits: acmilan.com)

Ecco le parole del giornalista di Repubblica, Luca Pagni, attraverso il suo Bollettino Milan, sui principali argomenti di attualità rossonera

Donato Bulfon

ULTIME MILAN - Luca Pagni, giornalista di Repubblica, ha fatto il punto sul suo Bollettino Milan sui principali argomenti di attualità rossonera.

Ecco le sue parole:

"Va bene, abbiamo la scusante che i rigori a loro non li fischiano e che hanno potuto menare impunemente per tutta la partita con solo due ammoniti. Detto questo, i punti a favore del Milan visto con la Juventus sono già finiti. E’ stata buttata al vento una occasione senza precedenti, con la Juve con non aveva gran voglia di giocare pensando, come è normale che sia, alla sfida con l’Ajax.

Invece, è arrivata la terza sconfitta in quattro partite. Una media che non può assolutamente far pensare che il quarto posto sia ancora disponibile. Soprattutto guardando a un calendario che oltre alla sfida con la Lazio, propone anche trasferte a Torino, Firenze e Parma. Contro le prime tre della classifica, i rossoneri hanno rimediato un punto in tre partite e contro le prime sette hanno vinto solo una partita a Bergamo. 

Ora va detto: è una squadra costruita male, a cui mancano centimetri e piedi buoni. Lottare per l’Europa League è il suo: come dimostrano le classifiche comparate delle ultime due stagioni, il Milan ha gli stessi punti, ed è quarto solo perchè Roma, Lazio (e anche Inter) hanno fatto peggio.         

Anche a Torino si sono visti gli errori e gli orrori degli ultimi anni: gol presi su errori individuali clamorosi, contropiedi elementari sbagliati con la difesa avversaria spalancata (Rugani ha fatto di tutto per far segnare gli avversari), mancanza di qualità a centrocampo, dove brilla il solito Bakayoko, ma per mancanza di concorrenza.  Gattuso poi è tornato a un 433 in cui mancano le ali: Borini non regge a questi livelli (e ha sbagliato anche due gol) e Suso si è perso da tempo.  Piatek è forte e segna con regolarità, ma giocando da solo in attacco è già tanto se segna su errore degli avversari.

Il Bollettino stasera è particolarmente duro, è vero. E qualcuno potrebbe dire che solo un mese fa lo dava avvantaggiato sull’Inter nel derby. Vero, ma la squadra era riuscita a supplire a tutti i suoi limiti con tenuta difensiva, carattere e determinazione. E grazie a un centravanti che almeno fa il suo dovere, pur non essendo un campionissimo: la mette dentro. Perduta la concentrazione. il castello è crollato. Squadra fragile, se si pensa che è accaduto solo per aver preso un gol dopo pochi minuti da Vecino (avessi detto Ronaldo).

Il Bollettino legge sui social che in molti sono convinti che giocando così le prossime le vinciamo. Anche noi siamo ottimisti di natura, ma perché usciamo al mattino e anche solo il cielo azzurro ci mette di buon umore. Ma non dopo aver rivisto lo scempio allo Stadium: a parte il giramento di palle di un pubblico che – come solo in terza categoria – dice merda quando il portiere avversario rinvia, metterei dei soldi sul fatto che il Milan non arriverà quarto.

Ben lieto di perderli, ma la stagione si salva solo se qualcosa o qualcuno riuscirà a entrare nella testa dei giocatori e azzerare quanto accaduto nelle ultime quattro partite. Altrimenti Elliott fa bene a concentrarsi sul progetto stadio e sulla squadra dell’anno prossimo".

"Intanto, ecco le parole del tecnico dell'Atalanta Gian Piero Gasperini sulla corsa alla prossima Champions League: continua a leggere >>>

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