Okafor, la sorpresa dell’estate: da escluso a protagonista per Allegri?

Era rientrato alla base con la fama di "esubero" dopo una parentesi poco fortunata a Napoli (dove aveva comunque cucito lo Scudetto sul petto giocando col contagocce) e un affare Lipsia sfumato per le visite mediche. Eppure, Noah Okafor sta sorprendendo tutti al Milan, mostrando una determinazione e una forma fisica invidiabili, che lo stanno proiettando come possibile protagonista nella nuova era di Massimiliano Allegri.

L'attaccante svizzero ha dimostrato di voler rimanere a tutti i costi, e i numeri parlano chiaro. Nel precampionato rossonero, Okafor si sta mettendo in mostra con due doppiette di peso contro avversari come Liverpool e Perth Glory. Prestazioni brillanti che sono suonate come un segnale forte e chiaro sia al tecnico livornese che al mercato. Contro i Reds, ha brillato; in Australia, da titolare, ha confermato le sue qualità, con acuti che sanno di candidatura concreta.

La nuova versatilità di Okafor nei moduli di Allegri

Il Milan ha una posizione chiara su Okafor: in caso di cessione, si valuterà solo un trasferimento a titolo definitivo o, al massimo, un prestito con obbligo di riscatto. Tuttavia, il club è altrettanto pronto a tenerlo agli ordini di Allegri, soprattutto dopo quanto visto nella tournée asiatica e australiana. L'attaccante ha zittito le ironie sui presunti chili di troppo, sfoggiando una condizione fisica eccellente.

Le prove tattiche di Allegri sembrano disegnate anche sulle caratteristiche di Noah. Il suo Milan è stato schierato finora con il 3-5-2 e il 4-3-3, moduli che si sposano perfettamente con la sua versatilità. Okafor è abile a partire largo in un tridente per saltare l'uomo e creare pericoli, ma sa anche svariare su tutto il fronte offensivo, proprio come Allegri ha concesso a Leao.

Che Rafa Leao agisca da esterno sinistro o da punta centrale, lo svizzero potrebbe rappresentare un alter ego prezioso per le rotazioni, utile a far rifiatare il portoghese. Non è esclusa neppure l'ipotesi di vederli giocare insieme, magari proprio in coppia.

La tournée estera ha fornito feedback decisamente positivi. Ora, la palla passa al mercato, alle decisioni di Allegri e, soprattutto, alla capacità di Okafor di mantenere la continuità di rendimento.