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NUOVO STADIO

Nuovo Stadio, il Milan spiazza Sala: i retroscena e la figuraccia dell’Inter

area Ippodromo La Maura Milano
Il Milan ha ufficializzato la volontà di realizzare un nuovo stadio, tutto rossonero, e guarda con interesse all'area dell'Ippodromo La Maura

Matteo Ronchetti

‘Sì, vogliamo costruire un nuovo stadio a Milano, ma non più a San Siro e non più in simbiosi con l’Inter’. La nuova idea del Milan, esplicitata dal presidente rossonero Paolo Scaroni e dall’Amministratore Delegato Giorgio Furlani nell’incontro a Palazzo Marino con il sindaco di Milano Giuseppe Sala, ha spiazzato le parti in causa. Il messaggio è stato chiaro: il Milan fa sul serio e non aspetta nessuno. Non più, quantomeno.  E questo, finalmente, l’hanno capito tutti.

L’ha capito il sindaco, che ora rischia di ritrovarsi col cerino in mano e uno stadio, il Meazza, complicato da gestire e mantenere. Ma l’ha capito anche l’Inter, che – dopo mesi e mesi di melina e silenzi - si è trovata spiazzata e completamente impreparata. L’ipotesi che il Milan potesse correre in solitaria non era stata presa in seria considerazione e opportunamente valutata, nonostante i rumors e le avvisaglie. Malgrado quel che si è detto e scritto, ad oggi, l’Inter non ha infatti alternative pronte, ma brancola nel buio.

Tanto che ieri si scriveva di un’Inter già pronta a fare tutto da sola e fortemente intenzionata a restare a Milano (con tanto di rilievi in loco già fatti su una misteriosa area urbana) e oggi si parla già di trasloco fuori città. Insomma, un bluff riuscito male. Poi vedremo se anche le parole di oggi dell’AD nerazzurro Antonello (“Restare a San Siro è fuori discussione”) saranno veritiere o ancora una volta smentite dai fatti.

Nuovo stadio a San siro: ipotesi tramontata?

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Quel che è certo, è che Gerry Cardinale ha impresso una sterzata evidente alla vicenda, irritato da tempistiche esageratamente lunghe, richieste di volta in volta diverse e poca chiarezza. Attenzione però:  l’ipotesi di costruire un nuovo San Siro condiviso con l’Inter non è ancora tramontata del tutto. Rimane nel campo delle possibilità, ma non è detto che sia ancora il piano A del Milan. Nel mese di marzo il Comune di Milano dovrebbe infatti esprimersi sul progetto di Milan e Inter, dando il suo parere definitivo sulla vicenda, mentre la Sovraintendenza è chiamata a confermare il ‘no’ al vincolo sul Meazza, già espresso anni fa. Due pareri che potrebbero cambiare ancora le carte in tavola, sempre che il Milan ora non valuti il Piano B più vantaggioso del Piano A. Questo lo si capirà nel giro di due-tre settimane. L’idea, comunque, di realizzare, a Milano, un nuovo stadio tutto del Milan, con tempistiche certe e meno vincoli stuzzica (e non poco) RedBird, stanca di scendere a compromessi e di rivedere (a ribasso) il proprio progetto. Da quello che ci risulta, dopo opportune verifiche, è che La Maura sia attualmente la priorità per il Milan. 

Nuovo stadio Milan, dove si trova l’area Snai ‘ La Maura’

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La Maura, area privata di proprietà di Snaitech, confinante con l’Ippodromo del trotto, è il luogo ideale per il nuovo progetto rossonero. E’, innanzitutto, un’area privata (quindi non soggetta a stringenti vincoli e diktat da parte di Comune e cittadini) e poi – cosa di non poco conto – è in vendita. Potrebbe essere presto rilevata dalla FMCA immobiliare di Federico Consolandi, fondo che acquisterebbe l’intera area per poi cederne una parte al Milan per la realizzazione dello stadio. La restante parte resterebbe in carico a FMCA, che si occuperebbe delle aree residenziali e commerciali.

L’area è attorniata da tre fermate della metropolitana: San Siro, Lampugnano e Uruguay. Quindi perfettamente servita dai mezzi e, di fatto, attaccata alla zona dove ora sorge il Meazza. I rossoneri, quindi, resterebbero in zona e a livello di viabilità cambierebbe davvero poco. L’area poi è potenzialmente più grande di quella presa in esame finora: stiamo parlando di circa 170mila metri quadri. E’ chiaro che molto dipenderà da quanto FMCA concederà al Milan. Ma lo spazio per pensare a una Cittadella dello Sport con due impianti, uno stadio per la prima squadra e, di fianco, uno più piccolo per Primavera e Femminile, ci sarebbe eccome. Senza contare che lo stadio potrebbe essere molto più grande di quello progettato finora, andando oltre i 70mila spettatori, con revenue annuali da 100-120 milioni di euroannui. Un bel salto in avanti. "Si ispira a Ibra": Milan, ecco il colpo di mercato >>>

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