NUOVO STADIO

Sala: “Nuovo stadio per Milan e Inter? Vi racconto tutta la verità”

Daniele Triolo

Giuseppe Sala, Sindaco di Milano, è tornato sulla questione del nuovo stadio di Milan e Inter in un podcast pubblicato su 'Spotify'

Giuseppe Sala, Sindaco di Milano, ha parlato della questione del nuovo stadio del Milan (e per l'Inter) nel suo podcast su 'Spotify'. Ecco le dichiarazioni del Primo Cittadino meneghino.

"Non pretendo, ovviamente, che tutti condividano la mia visione. Ma oggi vorrei dirvi la mia sulla questione stadio, sulle decisioni di Milan e Inter e sulle sorti di 'San Siro'. Semplificando, questa storia inizia con il cambio di proprietà di Milan e Inter. Per le nuove proprietà la questione dei bilanci si è fatta più stringente e, nella loro testa, la questione nuovo stadio significa due cose fondamentali. Uno, la possibilità di aumentare i ricavi e due la consapevolezza che un club calcistico lo puoi cedere più facilmente se ha uno stadio di proprietà o se ha almeno un progetto approvato dal Comune per realizzarne uno nuovo".

"Quando Inter e Milan sono venute da me per cominciare a parlare del nuovo stadio - ha proseguito Sala -, io ho subito proposto loro di avviare una grande ristrutturazione di San Siro essendo assolutamente disponibile a cedere loro la proprietà dello stadio. Però devo dare atto alle squadre che, in maniera molto netta, mi hanno detto che era un'opzione che non potevano nemmeno considerare. Poi è innegabile che il percorso ha preso molto tempo sia per la procedura amministrativa sia per le verifiche tecniche. Perché all'inizio le squadre hanno chiesto volumetrici (cioè la possibilità di costruire hotel, uffici, centri commerciali) non compatibili con le regole del Comune".

"Certo, ad essere onesti non possiamo ignorare che una parte del Consiglio Comunale, anche della mia parte politica, il nuovo stadio non l'ha mai veramente voluto - ha rivelato Sala -. Soprattutto se la cosa dovesse comportare il sacrificio del vecchio stadio. Una volta la questione era che 'San Siro' non dovesse essere abbattuto, poi continue richieste alle squadre di miglioramento del progetto, dalla distanza delle case alla capienza, frutto del dibattito pubblico e dei consigli comunali, e così via. E anche questa è una verità storica".

"Come è una verità che, ad oggi, le squadre non ci hanno formalmente comunicato la rinuncia al progetto a cui hanno lavorato insieme nell'ultimo periodo. Cioè la costruzione di un nuovo stadio nell'area dell'attuale 'San Siro' che ne prevederebbe, comunque, l'abbattimento. La procedura è ancora in atto e le squadre devono risponderci formalmente - ha detto il Sindaco di Milano -. Nel frattempo, però, il Milan ha fatto un passo in preciso. Pur in maniera informale, ci ha comunicato che sta valutando una nuova opzione, sita nell'area chiamata La Maura".

"Questa nuova ipotesi di localizzazione significa due cose - ha detto ancora Sala -. Andare a costruire su un altro terreno privato e non pubblico e sganciarsi dall'Inter. Questa seconda cosa non la commento, la riporto solamente. La proprietà mi ha comunicato che ha bisogno di tre settimane per studiare un master plan che definisca l'intervento. Da quanto capisco ad oggi, riguarderebbe solo la stadio e Casa Milan, non altre costruzioni. E l'Inter? Si fa filtrare una ipotesi di localizzazione fuori Milano, ma io non ho conferme in proposito. Quello che vorrei che fosse chiaro è che nessuno li manda via da 'San Siro', ma non posso sostituirmi a loro nelle decisioni che li riguardano".

"Credo infine che questa lunga e ancora non definita storia abbia una sola grande certezza: le due squadre non vogliono più stare a San Siro e nessuno può costringere a ristrutturarlo - l'amara riflessione di Sala sul tema del nuovo stadio per Milan e Inter -. Per me, dunque, è doveroso impegnarmi fino in fondo affinché si trovi una soluzione alternativa nel Comune di Milano. Poi, se per qualsiasi motivo questo non accadesse, io voglio essere tranquillo di aver fatto tutto affinché ciò avvenisse. Con buona pace di chi, in questo momento, commenta a sproposito senza proporre una soluzione".

"Sono finiti i tempi gloriosi di Silvio Berlusconi e Massimo Moratti, anche se noi tifosi ne abbiamo un po' di nostalgia - ha concluso Sala sulla questione del nuovo stadio -. Inter e Milan hanno bilanci in perdita e non sono enti filantropici: dobbiamo giungere ad una soluzione che tuteli i loro interessi e, al tempo stesso, quelli della città". Milan, ghiotta chance per il centrocampo: le ultime di mercato >>>

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