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Montella a PS: “A me la squadra è piaciuta. Accettiamo i fischi serenamente”

L'allenatore del Milan, Vincenzo Montella, ai microfoni di Premium Sport, foto Sportmediaset
Vincenzo Montella, tecnico del Milan, ha parlato a 'Premium Sport' al termine della sfida del 'Meazza' contro il Torino: le sue dichiarazioni

Daniele Triolo

Vincenzo Montella, tecnico del Milan, ha parlato a 'Premium Sport' al termine della sfida del 'Meazza' contro il Torino: le sue dichiarazioni.

Sulla partita odierna: “Analizzando la partita, l'abbiamo condotta dall'inizio alla fine. Abbiamo creato 6-7 palle gol nitide ed altrettante dove ci è mancato l'ultimo passaggio. Non ricordo un tiro in porta del Torino nel primo tempo. Non posso recriminare nulla alla squadra, ma in questo momento non siamo bravi a sfruttare le tante occasioni che gli attaccanti si creano anche perché manca un po' di serenità. Partita stregata, ma la prestazione rimane, anche se non siamo soddisfatti del risultato”.

Sul problema del gol: “Manca serenità, gli attaccanti sono arrivati in velocità, creando occasione. Siamo stati veloci, a me la squadra è piaciuta. Se avessimo vinto sarebbe stata una domenica bella: così ci rimane il rammarico. Sirigu è stato bravo”.

Sui fischi: “Il pubblico ha tutto il dovere di aspettarsi una vittoria in casa, soprattutto in questo momento. Io e la squadra li accettiamo serenamente: è giusto che i tifosi mostrino il loro disappunto”.

Sulla campagna acquisti estiva: “Noi abbiamo grandi attaccanti, due giovani ed uno meno giovane. La squadra sta crescendo, alcuni nuovi calciatori stanno soffrendo anche un po' San Siro. Ma ci porteranno in alto”.

Sulla tattica: “Stiamo avendo continuità, con modulo base 3-4-2-1 o 3-5-2, ma credo che la squadra faccia vedere come stia migliorando nel proporre il gioco e nella fase difensiva. Anche oggi abbiamo dovuto rinunciare all'esterno destro, ne abbiamo 4 infortunati. Difficoltà nel percorso, sì, anche fisica. Ma stiamo crescendo”.

Su André Silva: “Sta migliorando molto, anche nel posizionamento. Per le qualità che ha potrebbe essere più pratico e meno bello. E' un calciatore completo, ha anche uno stacco di testa che non ha mai fatto vedere. Ha 22 anni, un campionato diverso, una velocità diversa: ci vuole pazienza”.

Sulla mancanza di sicurezza dei leader della squadra: “Bonucci e Kessié hanno fatto una partita di tutta sicurezza, hanno trascinato i compagni. Kalinic soffre la mancanza di gol, gli manca l'abbraccio di San Siro, ma anche oggi ha fatto una buona partita. Percepisco come gli manchi un po' di serenità”.

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