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Milan, la storia di Jackie Robinson: si punta a promuovere l’inclusione sociale

Il Milan e la storia di Jackie Robinson. Il club vuole sensibilizzare tutti all'inclusione sociale (acmilan.com)

Milan sempre più impegnato nel sociale. Ecco la storia di Jackie Robinson, che rientra nella campagna a favore dell'inclusione sociale

Renato Panno

(Fonte: acmilan.com)

"Con la storia di Jackie Robinson, uno dei primi afroamericani a militare nella Major League Baseball, prosegue la campagna "Champions of Equity", che ha preso il via in occasione del match Milan-Sampdoria. AC Milan intende far conoscere le storie virtuose di personaggi sportivi e atleti che hanno dato un contributo significativo alla promozione della tolleranza e dell'inclusione a livello internazionale. L'iniziativa rientra nel più ampio Manifesto programmatico per l'equità sociale, l'uguaglianza e l'inclusività RESPACT.

Il 15 aprile 1947, all'Ebbets Field di Brooklyn davanti a oltre 23.000 spettatori, Jackie Robinson esordisce mettendo fine a un lungo periodo di segregazione razziale in ambito sportivo che imponeva a bianchi e neri di giocare in campionati separati. Robinson, dal momento del suo esordio, divenne bersaglio di continui insulti razzisti e minacce di morte da parte di tifosi e avversari.

In sua difesa si schierarono alcuni suoi compagni di squadra, il più celebre fu Pee Wee Reese che si fece immortalare in una foto in cui appoggiava una mano sulla spalla di Jackie. La foto divenne un manifesto di uguaglianza e inclusività e, in seguito, una statua che è tutt’ora esposta a Coney Island. Nel 1972 i Dodgers ritirarono la sua maglia, la numero 42, mentre in occasione del 50esimo anniversario dell'esordio, nel 1997, la MLB impose il divieto di indossare il numero 42 a tutti i giocatori delle squadre partecipanti, fatta eccezione per le partite che vengono disputate il 15 aprile di ogni anno.

Jackie Robinson è riconosciuto come uno dei grandi eroi dello sport americano, che ha smesso di essere un gioco esclusivo delle persone bianche grazie al suo coraggio e alla sua dignità. La sua storia è diventata simbolo per la lotta antirazzista, in un periodo in cui il colore della pelle determinava il ruolo nella società". Intanto il Milan è vicino al gioiellino del Borussia Dortmund. Scopriamo le sue caratteristiche.