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Calhanoglu, perché siete sorpresi? Il Milan e la cura a tinte nerazzurre

Hakan Calhanoglu, centrocampista dell'Inter 06/02/2024 PianetaMilan.it
I tanti elogi e gli assurdi paragoni, Hakan Calhanoglu sale alla ribalta. Il paragone fra i suoi anni al Milan e il suo presente all'Inter

Un qualunque tifoso rossonero si sarà stranito a leggere le pagine dei quotidiani sportivi degli ultimi due giorni. Il nome di Hakan Calhanoglu è rimbalzato fra i titoli delle maggiori testate, senza risparmiare lodi e paragoni (con Pirlo ad esempio) abbastanza proibitivi. Le prestazioni del centrocampista turco stanno facendo esprimere anche gli opinionisti, prima, più scettici poiché l'Inter sembra aver trovato un regista di livello mondiale.

Ora, vogliamo appuntare un dato molto significativo: Calhanoglu non era scarso prima e non è diventato un top player ora. L'Inter di Simone Inzaghi funziona alla perfezione e i suoi interpreti ne stanno giovando. Prendiamo in esempio giocatori come Acerbi, Mkhitaryan, Dimarco, Dumfries o Sommer, etichettati come profili normali ma improvvisamente esplosi anche sul palcoscenico europeo. Insomma, non è stato di certo 'il passaggio laser' fatto da Calhanoglu durante Inter-Juventus a farlo diventare un ottimo giocatore.


Che differenze fra Milan e Inter

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Volendo approfondire maggiormente il tema, facciamo un paragone fra il Calhanoglu al Milan e quello all'Inter. Con i rossoneri, il centrocampista turco ha giocato un po' ovunque, prima come mezz'ala e poi come trequartista. Tornando indietro di qualche stagione (al Milan di Gattuso) vediamo che Calhanoglu giocava, addirittura, come esterno d'attacco in un 4-3-3. Con Stefano Pioli sembrava aver trovato finalmente una quadratura. Guarda caso il classe '94 era riuscito ad esprimere al meglio le sue qualità proprio quando in panchina vi era il tecnico parmense.

Un trequartista con tanta libertà, un ponte fra la difesa e l'attacco. Calhanoglu era una pedina fondamentale nel Milan di Pioli e lo certificano i mugugni quando, nel 2021, i rossoneri non acquistarono alcun giocatore con caratteristiche simili alle sue, preferendo rimanere con Brahim Diaz. Ciò che è successo dopo lo sappiamo tutti: il trasferimento all'Inter, gli sfottò e lo scudetto festeggiato inneggiando proprio al suo nome. Eppure, pare che Calhanoglu stia per firmare la sua vendetta.

In nerazzurro è migliorato

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Non possiamo mica negarlo, l'Inter è destinata a vincere questo campionato, andando così ad aggiungere la tanto bramata seconda stella. Calhanoglu è dunque vicino alla sua rivincita e a quello scudetto mai conquistato in 7 anni d'Italia. Con Simone Inzaghi è diventato un giocatore maturo, capace di fare la differenza in una zona del campo molto delicata. Dall'infortunio di Brozovic in poi, infatti, il giocatore turco si è preso il posto come perno di centrocampo, offrendo prestazioni sempre migliori.

Non per sottostimare le sue qualità, ma è chiaro che molto lo fa anche la filosofia calcistica adottata dai nerazzurri. Calhanoglu non eccelle in doti difensive ma è supportato da una strategia che non lo mette mai alle strette ma, anzi, lo aiuta ad ovviare alle sue lacune. In attacco, poi, non c'è bisogno di tante spiegazioni poiché bastano i numeri: da mediano ha segnato la bellezza di 9 gol. Insomma, Calhanoglu non è un rimpianto, né tantomeno una star mondiale. Si tratta di un giocatore con qualità sopraffine che solo ora, purtroppo con la maglia dell'Inter, tutti stanno scoprendo. LEGGI ANCHE: Coppa Italia Femminile. Ecco le pagelle delle rossonere

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