Il derby è stato solo un segnale della tanto attesa guarigione rossonera. Le ferite del Milan si sono rimarginate, e adesso, finalmente, la squadra è pronta ad affrontare il resto della stagione con una nuova linfa. Mihajlovic e compagni hanno invertito il trend negativo di inizio campionato; infatti, dopo la brutta Epifania col Bologna, la squadra non ha più perso, abbracciando totalmente il progetto del suo allenatore, fatto di rivincite e concretezza. Il bilancio bel girone di ritorno, aggiornato dopo la vittoria di ieri sera col Palermo, è di tre vittorie e un pareggio. Un limpido due a zero che dà continuità al successo contro i cugini nerazzurri.
news milan
MILAN: i numeri della scalata rossonera
Con l'inizio del girone di ritorno la stagione del Milan ha preso una piega decisamente migliore. Ecco tutti i numeri della svolta rossonera
I segreti del rinnovamento del Milan sono molteplici: la creatura di Mihajlovic è finalmente maturata, rivelandosi esemplare per chiarezza di idee e convinzione. Insomma, una squadra vera, nel gioco e nella mentalità. A certificare la crescita globale dei rossoneri ci pensano anche i numeri: la squadra nel girone di ritorno è ancora imbattuta. Dieci punti in quattro partite dopo il giro di boa, nonostante il menù offrisse gli scontri con Fiorentina ed Inter, dirette avversarie per il piazzamento europeo. L’unico passo falso è stato in casa dell’Empoli, un cliente rognoso, costruito sulle solide basi di mister Sarri, tiranno assoluto di questo campionato.
Proprio contro i toscani sono arrivati gli unici due gol subiti nel girone di ritorno. Il dato in questione è significativo: infatti , se davanti Bacca continua a regalare gol e certezze, è proprio dall’ottima fase difensiva che prende il via la rinascita rossonera. Mihajlovic sembra aver trovato la quadratura del cerchio nella sua retroguardia; il Milan non riusciva a tenere inviolata la sua porta per due partite consecutive dallo scorso febbraio, quando uscì imbattuto dal match casalingo col Cesena e dalla successiva trasferta con il Chievo. La difesa, dunque, sarà un’ arma in più per Mihajlovic in vista della rincorsa del terzo posto. Merito del talento di Donnarumma, lanciato nel calcio che conta grazie al serbo, ma anche dei vari Alex e Romagnoli, senza tralasciare Zapata, che ha dato segnali positivi dopo il suo rilancio col Palermo.
Se i gol subiti nel girone di ritorno sono due, quelli fatti in campionato, a partire dalla gara con la Fiorentina, sono nove. “ La miglior difesa è l’attacco”, questo detto strategico si sposa molto bene con la linea rossonera. Il Milan si è rimesso in carreggiata utilizzando un solido 4-4-2. Il modulo adottato da Mihajlovic sarà scolastico e vintage, forse, ma sicuramente concreto ed ordinato: complice Carlos Bacca, ciliegina sulla torta, capace di mettere la palla in rete in ogni circostanza (chiedere a Sorrentino). Verrebbe da dire: “ el segna semper lu”. Tanti i paragoni, e se all’inizio sembravano puro azzardo adesso sono conformi alla realtà. L’attaccante numero 70, che grazie alla rete di ieri sera è il colombiano con il numero maggiore di reti in Italia, è quel bomber che il Milan aspettava. Un cecchino spietato o, semplicemente, il giocatore con la media più alta del campionato nel rapporto tiri effettuati e gol fatti.
Questione di feeling, questione di numeri. Grazie a queste cifre infatti, Mihajlovic può tranquillamente pronunciare la parola continuità, elemento necessario per prendere l’ultimo vagone del treno diretto in Europa. "Continuità" però, da qui in avanti, dovrà far rima con “remuntada”. Un altro vocabolo tipico del calcio, chiaro anche per coloro che di spagnolo masticano ben poco. Le ultime due gare parlano chiaro: sei punti, cinque gol fatti e zero subiti. Insomma, il percorso giusto per centrare la grande rimonta e il sogno Champions League.
Edoardo Colombo
© RIPRODUZIONE RISERVATA