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Milan, hai un’arma in più: la difesa a 3 funziona

Diego Laxalt, esterno mancino del Milan
Al netto del gol regalato, la difesa rossonera ha tenuto non correndo quasi mai seri pericoli e mostrandosi come una buona alternativa in casi di emergenza

Redazione

Di Valerio Paini

La partita contro il Genoa rappresentava per il Milan una ghiotta e irripetibile opportunità per agganciare il quarto posto e trovarsi finalmente a rincorrere il treno giusto per l'Europa che conta. Se gli stimoli erano dunque dei migliori, le premesse invece non lo sono state altrettanto: nel pre partita , quello di Lucas Biglia, che, allungando ancor di più la lista degli indisponibili, ha costretto Gennaro Gattuso a un cambio tattico radicale, riportando in rossonero la difesa a 3, sempre malvista in quel di Milanello.

Questa volta però, dopo una partita giocata molto bene dai rossoneri ma vinta solo all'ultimo secondo, l'esperimento sembra essere riuscito: la difesa, composta dal capitano Alessio Romagnoli in posizione centrale con ai lati Mateo Musacchio e Ricardo Rodriguez, ha tenuto e bene contro un attacco dinamico ed esplosivo come quello genoano dove era presente il pericolo numero uno europeo Krzysztof Piątek, ieri sembrato totalmente inoffensivo, e l'imprendibile Christian Kouamé, una scheggia impazzita contenuta al meglio dall'impegno di tutto il reparto. Unica pecca di una serata positiva è il gol regalato dal Milan al Genoa quando uno sciagurato retropassaggio di Tiémoué Bakayoko ha spalancato la strada al giovane Kouamé che, colpendo a occhi chiusi, ha trovato un'improbabile deviazione di Romagnoli capace di superare con un pallonetto Gigio Donnarumma, ieri preciso e “miracoloso” a detta di Gennaro Gattuso. Il sedicesimo gol consecutivo subito dal Milan è stato dunque un evento improbabile, incapace di ammattire la prestazione di una difesa sempre attenta quando è stata attaccata e propositiva anche in fase di impostazione, nonostante i pochi allenamenti sulle gambe con questa soluzione tattica.

Difficile è però pensare di usare stabilmente questa soluzione: con il ritorno alla difesa a 4 il Milan ha ritrovato le certezze necessarie per spingere ancor più ferocemente per ottenere la vittoria, particolare non trascurabile e che la difesa a 3, con la sua costruzione ancora troppo lenta e impacciata, non riusciva a garantire. L'alternativa però è allettante, soprattutto contro squadre che adottano lo stesso sistema difensivo e in momenti di estrema necessità, e Gennaro Gattuso sicuramente, dall'alto della sua preparazione, saprà offrire ancora un po' di questa varietà tattica che ieri è risultata vincente.

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