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Milan, gol subiti per errori: nelle ultime 8 è successo sempre

Gennaro Gattuso, tecnico del Milan, Getty Images

Una rete a partita regalata all'avversario. Il Milan rischia di perdere la Champions per clamorose disattenzioni. Dal derby in poi è sempre così.

Stefano Bressi

ULTIME MILAN - Quante volte Gennaro Gattuso ha sottolineato come i gol subiti dal Milan siano stati causati da errori e non da meriti degli avversari? Non lo dice per screditare Rino, ma perché sa bene ciò che succede in campo. Nell'ultimo mese e mezzo del Milan, con una sola vittoria contro la Lazio, unica partita in cui non ha preso gol, sono spesso stati proprio i giocatori rossoneri a regalare l'occasione per il gol all'avversaria. Nelle ultime 8 gare sono arrivati 8 gol subiti per grosse ingenuità. Senza un errore non ci sarebbe un gol, ovviamente, ma quelli del Milan sono spesso clamorosi e cartine di tornasole del momento della squadra. Problema prima di testa che di gambe, così come succedeva a inizio stagione.

La gara spartiacque, scrive la Gazzetta, è stata il derby. Doveva essere quella della svolta, della definitiva consacrazione e invece l'Inter ha distrutto il Milan. La squadra di Gattuso veniva da cinque vittorie di fila e aveva finalmente trovato solidità difensiva. Invece dopo 3 minuti Matias Vecino aveva già segnato, distruggendo il muro milanista. In quell'occasione era stato Mateo Musacchio a scoprire la zona. In quella gara i gol subiti saranno 3. Incolpevole il capitano Alessio Romagnoli sul secondo gol, mentre molto ingenuo Samu Castillejo nel fallo da rigore per il terzo gol interista.

Nelle gare successive però è stato fatto addirittura di peggio. Contro la Sampdoria è stato Gianluigi Donnarumma a passare letteralmente il pallone a Gregoire Defrel, che ha insaccato a porta vuota per il gol della vittoria, dopo appena 40". Contro l'Udinese i rossoneri battono un corner e quasi segnano con Krzysztof Piatek. Parte però un contropiede letale con tutta la difesa fuori posizione per il pari friulano. Stesso discorso per il gol di Joaquin Correa in Coppa Italia contro la Lazio.

Sono altre tre le distrazioni che sono costate caro: con la Juventus è stato Davide Calabria a sbagliare il passaggio che ha innescato Miralem Pjanic, autore dell'assist a Moise Kean per il gol vittoria; col Parma l'ingenuità è di Fabio Borini che stende inutilmente un avversario al limite dell'area regalando la punizione del pareggio; mentre col Torino prima Franck Kessie è un po' ingenuo in occasione del rigore, che comunque non c'era, poi Mateo Musacchio regala palla di testa ad Alejandro Berenguer per il 2-0. Mancano poche giornate ora alla fine e il quarto posto è, almeno al momento, non più nelle mani del Milan. Per provare a riconquistarlo bisogna smettere di fare questi regali.

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