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Milan, Gimenez il fantasma di Rotterdam: ma calma con i giudizi affrettati

Santiago Gimenez, attaccante del Milan 13/02/2025 PianetaMilan.it
Il Milan perde la sfida di Champions League contro il Feyenoord e Santiago Gimenez è protagonista di una brutta prestazione
Francesco Aliperta Redattore 

Oltre l'entusiasmo dei tifosi, oltre il 4-2-fantasia, oltre una classica serata di Champions League, c'era attesa per osservare la prestazione da ex di Santiago Gimenez. L'attaccante messicano, dopo neanche due settimane, si ritrova di fronte il suo vecchio pubblico, nel suo vecchio stadio e contro la sua vecchia squadra. La sfida tra Feyenoord e Milan diventa, così, un appuntamento col destino al quale, però, il nuovo centravanti rossonero non si presenta.

Già, poiché la prestazione di Gimenez può essere spiegata attraverso i sempre sinceri numeri della gara. 83 minuti giocati, un solo tiro verso la porta, seppur bloccato, 5 dribbling tentati e nessuno di questi riusciti. Poi, però, ci aggiungiamo anche i soli 11 passaggi riusciti e i soli 2 duelli vinti su 11, oltre le 2 posizioni in fuorigioco e i 9 possessi persi.


Poco servito

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Non proprio la sua serata, riassumendo. Gimenez ha ben impressionato nelle sue due prime apparizioni in rossonero, con tanto di assist contro la Roma e gol contro l'Empoli, ma ha steccato nella serata in cui poteva essere l'assoluto protagonista. Chiaramente, il giudizio nei suoi confronti non cambia e, anzi, questo ha bisogno di ulteriore tempo per essere formalizzato. Finora abbiamo visto troppo poco dell'attaccante messicano, anche se pesano i quasi 40 milioni di euro sborsati dal Milan per ingaggiarlo.

Il popolo rossoneri si aspetta tanto da lui e vogliamo spezzare una lancia a suo favore. Contro il Feyenoord non ha affatto inciso, non si è reso pericoloso ed è stato ben marcato dalla difesa olandese. Tuttavia, non possiamo non sottolineare la prestazione negativa di tutta la squadra e, in particolar modo, dei suoi compagni di reparto. L'entusiasmo nel vedere "I Fantastici 4" all'opera si è spento nel giro di pochi minuti. Joao Felix, Leao e Pulisic non hanno saputo supportare al meglio un attaccante che vive in area di rigore, che approfitta anche delle occasioni meno pericolose.

Ci vuole pazienza

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Ci vuole pazienza, ci vuole fiducia e ci vuole equilibrio nei giudizi. Bocciare Gimenez dopo la prima prestazione sottotono è a dir poco esagerato. Diremo di più, la primissima, e forse unica, occasione del Milan, arrivata sui piedi di Reijnders, viene generata proprio da un movimento, con tanto di velo, dell'attaccante messicano. La qualità c'è, le caratteristiche pure, ma sappiamo che gli attaccanti dipendono sempre dalla squadra che hanno attorno.

Nel momento in cui il gruppo di Sergio Conceicao si avvierà nel processo di crescita allora ne beneficerà anche Gimenez. Il centravanti messicano ha solo 23 anni, un lungo percorso davanti e ampi margini di miglioramento. Siamo abbastanza sicuro della bontà dell'investimento rossonero ma ora la palla passa proprio a Gimenez: far ricredere subito i critici con una bella prestazione nella sfida di campionato tra Milan e Hellas Verona.