Pianeta Milan
I migliori video scelti dal nostro canale

ULTIME MILAN NEWS

Milan, e se l’attesa del tecnico fosse il tecnico stesso? Uno scenario che si ripete

Milan, e se l'attesa del tecnico fosse il tecnico stesso? Uno scenario che si ripete
Il Milan programma il futuro ma attende ancora per il suo nuovo allenatore. Una scena già vissuta che spaventa i tifosi rossoneri
Francesco Aliperta Redattore 

A rileggere le notizie che circolano da qualche giorno a questa parte scopriamo che il futuro di tanti allenatori è ancora in dubbio. Conte, Italiano, Allegri, Gasperini, Inzaghi e se ne avete altri potete anche aggiungerli perché si preannuncia un effetto domino incredibile. La Serie A si prepara a un grande cambiamento, poiché le panchine gireranno e qualcuno, inevitabilmente, rimarrà deluso. Ora, andando per le consuete percentuali, la squadra che rischia di rimanere fuori dal giro di allenatori importanti è proprio il Milan.

Panchina Milan, vittime dell'attesa. Un ritardo che rischia di rovinare già la stagione

—  

Già, purtroppo sembra ripetere uno scenario già visto e ampiamente criticato. La società rossonera ha finalmente trovato il suo nuovo direttore sportivo, Igli Tare, ma la programmazione rischia di partire in grande ritardo. Difatti, in molti si chiedono come mai il dirigente albanese, libero da quasi due anni, non sia stato ingaggiato già qualche mese fa, dato che i problemi dirigenziali del Diavolo non sono certamente comparsi negli ultimi giorni.


E allora, con l'annuncio ufficiale, inizia il classico casting per colui che sarà il successore di Sergio Conceicao. Sono tanti i profili accostati ma tutti sono accomunati dallo stesso concetto: bisogna attendere. Esatto, così come accaduto durante lo scorso anno, anche stavolta il Milan si approccia in maniera discreta, rimane in stand-by, osserva dalla finestra. Non affretta, non accelera, non prova a battere la concorrenza. Che sia Conte, Allegri o Italiano la situazione non cambia. La dirigenza rossonera non sembra aver imparato dai propri errori e dunque, invece di imporsi con offerte importanti per un allenatore importante, rimane all'angolo e si accontenta di ciò che rimane.

Ancora una volta, riassumendo, il Milan non fa il Milan. Servirebbe uno come Conte, per lanciare un messaggio chiaro ai tifosi e al campionato. Servirebbe uno come Allegri, per dare più equilibrio a un ambiente sfiduciato e con bassa autostima. Ma servirebbe anche uno come Italiano, lo stesso tecnico che ti ha battuto in finale di Coppa Italia e che potresti ingaggiare con un'offerta importante. O magari servirebbe uno come Gasperini, in cerca di un progetto più ambizioso. Nulla di tutto questo, a meno di colpi di scena, perché il Milan è vittima dell'attendismo, è vittima del proprio bilancio e di una proprietà che non ha ancora ben capito come rimanere e tornare in alto.

Informativa Privacy

Informativa Privacy

I ricavi ottenuti da pubblicità personalizzata ci aiutano a supportare il lavoro della nostra redazione che si impegna a fornirti ogni giorno informazione di qualità.

Rcs Mediagroup si impegna quotidianamente a fornirti informazione di qualità attraverso il lavoro di giornalisti, grafici e tecnici. Per garantire un'informazione libera e accessibile facciamo ricorso a pubblicità profilata che copre i costi della navigazione così da permetterti di usufruire di una parte dei contenuti gratuitamente. Senza la pubblicità l'accesso ai nostri servizi avviene previo pagamento a pacchetti di abbonamento crescenti per contenuti e costo. Scegli se accedere al servizio di base permettendoci di erogare pubblicità personalizzata o aderendo a un piano di abbonamento equivalente.

Come indicato nella cookie policy, noi e terze parti facciamo uso di tecnologie, quali i cookie, per raccogliere ed elaborare dati personali dai dispositivi (ad esempio l'indirizzo IP, tracciamenti precisi dei dispositivi e della posizione geografica). Per installare i cookie che garantiscono le funzionalità tecniche, non è necessario il tuo consenso. Con il tuo consenso, noi e alcune tra 1008 terze parti presenti in questa lista - inserzionisti nonché intermediari del mercato pubblicitario di volta in volta coinvolti -, potremo mostrarti pubblicità personalizzata, misurarne la performance, analizzare le nostre audience e migliorare i nostri prodotti e servizi. Puoi liberamente conferire, rifiutare o revocare il consenso a tutti o alcuni dei trattamenti facendo click sul pulsante "Preferenze" sempre raggiungibile anche attraverso la nostra cookie policy. In caso di rifiuto integrale o delle singole finalità necessarie all'erogazione di pubblicità e di contenuti personalizzati, potrai scegliere di aderire a un piano di abbonamento. Puoi acconsentire direttamente all'uso delle tecnologie sopra menzionate facendo click su "Accetta e continua" o rifiutarne l'uso e abbonarti facendo click su "Rifiuta e abbonati".