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Milan, è la stagione dei rimpianti con Giampaolo e dei meriti di Pioli

ULTIME NOTIZIE MILAN NEWS - L'anno calcistico del Milan si divide fra Marco Giampaolo e Stefano Pioli. Fra rimpianti e meriti, ecco la nostra analisi

Antonio Tiziano Palmieri

"ULTIME NOTIZIE MILAN NEWS - Siamo ormai giunti quasi alla conclusione di questa difficile e tormentata stagione calcistica, e dunque, è tempo di primi bilanci per le varie società. Per il Milan l’annata che sta per chiudersi, è un’annata molto particolare.

"Riavvolgendo il nastro e tornando a un anno fa, possiamo confermare ancora una volta che la scelta di Marco Giampaolo come allenatore fu sbagliata nella maniera più assoluta. L’ex tecnico, esonerato dopo solo 7 partite, mai si è integrato a pieno con l’ambiente rossonero e con i tifosi.

"Oltre a questo, aggiungiamoci anche i poverissimi risultati che egli ottenne. È da quella scelta li che i rimpianti vengono a galla. In pratica non è si mai stati in corsa per il vero obiettivo stagionale (il ritorno in Champions League), perché fin da subito ci si è staccati dalle prime 4 posizioni.

"Poi la svolta, l’arrivo di Stefano Pioli. Dopo i primi mesi difficili anche per lui, da gennaio in poi, il tecnico emiliano ha trovato la giusta quadra ed è passato dal dimenticatoio mediatico che lo ha colpito durante il lockdown (si parlava solo di Ralf Rangnick), al rinnovo di contratto per altre 2 stagioni.

"A dare una mano a Pioli, ci ha pensato Zlatan Ibrahimovic. La sua forte mentalità ha aiutato tutta la squadra a crescere. Conseguenza di ciò sono i buoni risultati sportivi arrivati dalla ripresa in poi (7 vittorie e 3 pareggi in 10 partite di Serie A). I meriti di Pioli sono comunque evidenti e ben visibili: ha sempre lavorato sodo, in silenzio, senza mai attirare l’attenzione verso di sé.

"La riconferma che si è guadagnato è meritatissima, e gli attestati di stima degli addetti ai lavori nei suoi confronti, ne sono la testimonianza. Pioli ha compattato il gruppo, ha cambiato modulo (e alcuni interpreti) rispetto a Giampaolo, e ha fatto “rinascere” calcisticamente alcuni giocatori come Hakan Calhanoglu, Franck Kessie, Samu Castillejo, Ante Rebic e Simon Kjaer, facendoli diventare dei punti fermi dello scacchiere tattico rossonero.

"Ora la priorità è finire al meglio questo campionato. Il percorso iniziato dal Milan è lungo e tortuoso, ma la strada imboccata sembra essere quella giusta. Nel frattempo, sono arrivate le parole di Carlo Ancelotti sul Milan, in particolare su Pioli e Ibrahimovic.Se vuoi conoscere le sue parole, continua a leggere >>>

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