L'incarico, personale, è dunque segnato. Conceicao sapeva benissimo, già a dicembre, cosa potesse comportare la gestione di questa squadra, troppo spesso frullata in vicende che si collegano poco al calcio giocato. L'ex tecnico del Porto ha iniziato nel migliore dei modi, con la vittoria della Supercoppa, ma è inciampato in quegli stessi ostacoli che hanno condannato Paulo Fonseca: una gruppo costruito male, una dirigenza lontana, un club con due anime e, ovviamente, dei risultati deludenti. Nonostante ciò, Conceicao vuole comunque giocarsi tutte le sue chance e arrivare alla finale di Roma, contro una tra Empoli e Bologna, può avere un peso ben specifico.
Infine, concludiamo con un appello ai tifosi: avete sentito le parole di Antonio Conte? Il tecnico del Napoli, richiesto a gran voce dal popolo rossonero, ha espresso, seppur implicitamente, dei dubbi sul suo futuro in azzurro. Dalla cessione di Kvaratskhelia in poi, infatti, il rapporto tra Conte e De Laurentiis sembra essersi incrinato, ma siamo così sicuro che al Milan non possano ripetersi certe situazioni? Il club rossonero non vive certamente il suo periodo migliore, sia in campo che in dirigenza, e lo spirito "americano" del Diavolo potrebbe non congiungere con le grandi ambizioni di Conte. LEGGI ANCHE: Milan, il tempo stringe. Dal DS all’allenatore: Furlani non può sbagliare più >>>
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